L’intensa ondata di maltempo che verserà sull’Italia in questi giorni comporterà abbondanti piogge con la possibilità di grandinate ed il rischio di alluvioni in alcune regioni.
Le correnti fredde della perturbazione atlantica hanno sfondato come preventivato il muro di alta pressione che aveva regalato due tre giorni di tempo soleggiato su tutta Italia. Domenica 13 aprile sono cominciate le prime piogge sul Nord e Centro Italia, fenomeni precipitatori che sono continuati nella giornata di lunedì 14 aprile (sempre nelle stesse zone) e che si intensificheranno a partire dai prossimi giorni.

La discesa delle correnti fredde ha infatti permesso la formazione di un ciclone su Mediterraneo. La depressione così creata alimenterà l’instabilità meteorologica e porterà a maltempo diffuso praticamente su tutta Italia. Ad essere maggiormente colpito da questa ondata di maltempo sarà il Nord Italia, dove a partire da mercoledì 16 aprile le precipitazioni potrebbero raggiungere anche i 160 mm in una sola giornata.
Scontro tra le correnti atlantiche e quelle di Scirocco che soffiano dal quadrante meridionale può dare vita a fenomeni violenti come improvvisi nubifragi e grandinate. Il vento forte (soffierà intorno ai 100 Km/h) inoltre può causare delle mareggiate di forte entità su Sicilia, Calabria e Campania.
Maltempo diffuso almeno fino a venerdì: dove c’è il rischio di alluvioni
La situazione meteorologica di questa settimana è alquanto peculiare. Se da un lato la perturbazione atlantica faticherà ad abbandonare i nostri territori, dall’altro i venti di scirocco porteranno inevitabilmente ad un aumento delle temperature. L’innalzamento delle temperature comporterà lo scioglimento delle nevi depositatesi ad alta quota nei giorni precedenti e dunque l’ingrossamento di fiumi e torrenti.

Tale fenomeno, in combinazione con abbondanti piogge potrebbe portare al superamento degli argini. Vi basti pensare che sul nord Italia in poche ore ci saranno precipitazioni che in media raggiungeranno i 300 mm (300 litri per metro quadrato), ovvero il quantitativo di precipitazioni che solitamente si ottiene in tre mesi.
Con un simile quantitativo di pioggia purtroppo il rischio alluvioni è concreto e di certo è altamente probabile quello di allagamenti in varie zone. Le zone maggiormente a rischio tra mercoledì e venerdì sono le seguenti: Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Lombardia, Veneto e Friuli.
Dato lo scenario di potenziale pericolo è bene fare attenzione ai bollettini che la Protezione Civile rilascerà nei prossimi giorni, al fine di scongiurare potenziali problematiche o pericoli per la propria incolumità. Ancora incerto il bollettino meteo per quanto riguarda il prossimo weekend, non è escluso infatti che l’instabilità possa prolungarsi anche oltre la giornata di Pasquetta.