Sei sicuro di scegliere il cocktail senza subite influenze? I baristi ricorrono a un trucco segreto per spingerti a ordinare ciò che vogliono.
Un bravo barman si riconosce senza dubbio da come prepara i cocktail. Sebbene richiedano poco tempo per essere pronti la miscelazione e il passaggio allo shaker non sono affatto semplici e richiedono un bel po’ di pratica. Ogni barman parte preparando quelli più classici come il Mojito e il Cosmopolitan, che piacciono molto alla clientela generica da bar. Ma con il tempo e l’esperienza molti iniziano a sperimentare nuove ricette.

Come sempre quando si cerca di essere innovativi si devono fare i conti con i gusti dei clienti. Con qualche eccezione per i più giovani che sono più flessibili verso le novità è difficile smuovere chi ama i drink classici del listino. Provare nuovi aromi è sempre una sfida, soprattutto se poi i nomi inventati per i cocktail dicono poco del contenuto e della gradazione, anzi possono quasi intimorire.
Ma un bravo barista non si riconosce solo perché sa come abbinare sciroppi e liquori per ottenere un buon risultato. Per farsi conoscere e far appassionare alle proprie creazioni infatti bisogna capire come promuoverle in modo che la clientela decida di ordinare qualcosa di nuovo. Una strategia in particolare sembra che funzioni più delle altre.
Cosa influenza il consumatore nella scelta del drink
Quando si apre il QR Code con il listino dei drink o si consulta quello cartaceo non è raro che accanto al nome del drink si trovi la sua fotografia. Questo dettaglio non serve solo a far capire al cliente cosa sta per chiedere, ma aiuta a far risaltare la caratteristiche più accattivante del drink, ovvero il suo colore. L’aspetto visivo di un alimento o di una bevanda infatti influenza profondamente le aspettative di chi sta per ordinare qualcosa.

Possiamo dire che la colorazione di un cocktail sia il suo biglietto da visita. Una tinta intensa fa pensare a un sapore forte e deciso, mentre uno che appare tenue o trasparente fa pensare a qualcosa di fresco. Spesso nella guarnizione del drink i barman tendono a giocare sull’accostamento dei colori complementari. Un cocktail rosso presenta spesso foglioline verdi a decorazione, e uno azzurro o blu prevede gli spicchi d’arancia.
Dato che associamo spesso i colori alle emozioni anche queste possono spingerci a scegliere determinati drink. Il verde per esempio trasmette un’idea di relax e tranquillità, mentre i cocktail di colore rosso faranno leva su chi si sente carico e pieno di energia.