L’inizio di questo mese non deve ingannare, il freddo e il clima invernale saranno presto un ricordo e potrebbe anche esserci una svolta che avrebbe proporzioni storiche.
Abbiamo vissuto un inizio aprile in linea con quelle che sono le tendenze di questo mese dell’anno, ovvero periodi di tempo instabile in cui, all’interno della stessa settimana e a volte della stessa giornata, ci possono essere sia piogge intense che clima sereno e piacevole. Questa alternanza di condizioni meteo è tipica della primavera, una stagione di passaggio in cui le residue correnti fredde si vanno a scontrare con quelle calde generando maltempo, ed in cui la prevalenza di cicloni o anticicloni non è mai netta e duratura.

Questo clima incerto dovrebbe continuare almeno sino alla metà del mese, tuttavia nei prossimi giorni si dovrebbe già assistere ad un netto aumento delle temperature minime e massime, con giornate in cui ci potrebbero essere picchi di caldo quasi estivi, cosa che per altro si è già verificata in alcune zone d’Italia – anche se per pochi giorni – e specialmente al Nord. L’instabilità è un fastidio di non poco conto, sia perché i nubifragi, se di grossa entità, potrebbero portare ad alluvioni istantanee, sia perché chi deve affrontare giornate così incerte non ha la minima idea di come dovrà vestirsi e di quale mezzo sarà meglio utilizzare per evitare disagi e problematiche.
Come anticipato, però, l’instabilità non dovrebbe durare tutto il mese e intorno a Pasqua si dovrebbe poter registrare un cambio netto delle temperature, così netto da poter essere considerato un anticipo dell’estate vero e proprio. Tra le possibilità poi c’è una non propriamente gradevole, ovvero la possibilità di riscontrare ondate di caldo anomalo, con temperature al di sopra non solo delle medie primaverili, ma addirittura di quelle estive.
L’estate comincerà ad aprile quest’anno?
Alcuni modelli meteorologici suggeriscono che la lotta tra il vortice polare e l’alta pressione africana che ha contrassegnato le ultime settimane portando instabilità e cambiamenti climatici si dovrebbe risolvere a partire dal 14 aprile. In questa data l’anticiclone africano potrebbe prendere definitivamente il sopravvento garantendo sì quella stabilità climatica che in tanti agognano in questi giorni, ma portando anche un innalzamento brusco delle temperature.

Se questo scenario dovesse confermarsi, la seconda parte del mese sarebbe caratterizzata da temperature ben al di sopra delle medie stagionali e giornate in cui in tutta Italia ci sarebbero massime di 30° e addirittura tra i 35 e i 37 gradi al Sud e sulle Isole Maggiori. Se questo scenario dovesse realmente verificarsi ci troveremmo di fronte ad un anticipo netto dell’estate e anche a temperature record per il mese di aprile.
Attualmente è difficile asserire con assoluta certezza che questo scenario si verificherà realmente e dunque impossibile dire con certezza se un evento anomalo di questo tipo sarebbe solo un unicum di questo 2025 oppure l’inizio di una nuova era meteorologica con l’estate che anticipa addirittura di due mesi e prevede periodi di caldo intenso che cominciano dal 4° mese dell’anno e finiscono ad ottobre. Sarebbe uno scenario quasi apocalittico, foriero del rischio di desertificazione in molte zone. Prima allarmarsi, però, è bene attendere e comprendere cosa succederà davvero.