Le mappe meteorologiche basate sui calcoli matematici indicano che la possibilità di una nuova fase di maltempo su gran parte dell’Italia è probabile a partire dal 12 aprile.
Esattamente come previsto qualche settimana fa, in questi giorni l’Italia intera sta godendo dell’azione anticiclonica proveniente dal Sahara che ha allontanato i fronti perturbati che hanno caratterizzato l’inizio della primavera e regalato giornate soleggiate e bel tempo, oltre ad un aumento delle temperature massime.

Sappiamo già adesso che questa interruzione avrà vita breve e che già a partire dalla sera di sabato 5 aprile delle correnti fredde di provenienza scandinava giungeranno sul Nord Italia, rendendo la notte tra sabato e domenica decisamente più instabile e veicolando il rischio di precipitazioni soprattutto sulle zone collinari e montuose del Triveneto e del Friuli.
L’azione delle correnti fredde si diffonderà poi su tutto lo stivale nella giornata di domenica, causando piogge, ma anche possibili temporali e grandinate in varie zone del nostro Paese. L’instabilità giunta domenica dovrebbe continuare nei primi giorni della prossima settimana, ma cosa succederà a partire dal 10 aprile?
Le proiezioni delle scorse settimane suggerivano che potesse giungere un ulteriore fronte disturbato sull’Italia a fine settimana prossima e sembra che i timori vengano confermati dalle previsioni attuali.
La prossima settimana sarà all’insegna dell’instabilità: possibili piogge e deboli nevicate
Quanto accadrà la prossima settimana sarà legato agli eventi climatici che si susseguiranno durante il weekend. Dopo che le correnti fredde di matrice scandinava avranno invaso il nostro territorio e si saranno diffuse sulla parte occidentale dell’Europa, la sacca di aria calda veicolata dall’anticiclone e stanziante sul Centro-Nord Europa in questi giorni, perderà forza.

Questo fenomeno porterà ad un graduale ingresso di correnti fredde dal fronte atlantico, il che si tradurrà in una maggiore instabilità climatica non solo sull’Italia ma su gran parte del continente. Gli effetti concreti di questa dinamica dovrebbero essere ravvisabili a partire da sabato 12 aprile, giorno in cui sono molto probabili precipitazioni intense sul Sud Italia e meno intense sul Centro e Nord, con possibili, deboli, nevicate sui rilievi.
L’instabilità diffusa dovrebbe continuare almeno fino al 15 aprile, ma questo non significa che assisteremo al ritorno del freddo, la temperatura sarà umida ma non fredda e le massime rimarranno nelle medie stagionali. Inoltre non è detto che il maltempo la faccia da padrone per intere giornate, più probabile che mattinate di tempo soleggiato si alterneranno a precipitazioni nel pomeriggio.