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Curiosità

Soffri di allergia ai pollini? Ti svelo i trucchi degli esperti per sopravvivere alla primavera

Se in primavera l’allergia ai pollini ti rende la vita difficile possono tornarti utili alcuni trucchi consigliati dagli esperti.

L’inizio della primavera non significa solo giornate più lunghe e un aumento delle temperature. Per alcuni infatti la fine di marzo segna l’inizio di alcuni mesi di sofferenza dove si ritroveranno con il naso chiuso e gli occhi irritati. La primavera infatti è anche la stagione della fioritura della maggior parte delle piante allergizzanti, tra cui le graminacee, le betulle, i pippi e i cipressi.

ragazza che si soffia il naso tra i fiori ragazza che si soffia il naso tra i fiori
Soffri di allergia ai pollini? Ti svelo i trucchi degli esperti per sopravvivere alla primavera. – (viagginews.com)

Il motivo per cui queste specie danno più problemi è la loro natura anemofila, ovvero essersi adattate in modo da affidarsi al vento per spargere il polline. Le giornate dove soffia la brezza primaverile di conseguenza sono le peggiori in cui avventurarsi all’esterno. Quando piove invece si ha un po’ di sollievo, perché i pollini appesantiti rimangono a terra invece che disperdersi in aria.

I sintomi delle allergie ai pollini possono variare dalla congestione nasale e un arrossamento degli occhi a problemi respiratori gravi come l’asma. Negli ultimi anni questa è diventata sempre più frequente nei bambini sotto i 5 anni, tanto che uno su due ne soffre in Italia. E se gli antistaminici attenuano i sintomi la cosa migliore è capire come prevenire le crisi.

Come ridurre l’esposizione ai pollini

La prima cosa da fare è cercare di evitare un’esposizione multipla agli agenti allergizzanti. Vale a dire evitare di piantare in giardino o tenere in casa  troppe piante che fioriscono a primavera. Conviene sceglierne alcune che sbocciano in estate o in inverno, informandosi con cura su quali siano le più sicure. Per quelle già presenti invece ci sono delle strategia per ridurne gli effetti.

Come ridurre l’esposizione ai pollini. – (viagginews.com)

Nel caso delle graminacee, che abbondano nei prati, conviene fare lo sfalcio nel periodo immediatamente precedente alla fioritura. Per queste piante si tratta del periodo di fine aprile, ma per ogni incertezza ogni regione stile il calendario di fioritura. In questo modo si riuscirà a evitare il momento di emissione del polline o almeno a ridurlo prima che ricrescano.

Chi invece risulta più sensibile ai pollini prodotti da piante arbustive o legnose farà meglio a programmarne la potatura seguendo lo stesso criterio. Quando si falcia o si pota inoltre conviene verificare se ci sarà vento, perché il movimento dell’aria potrebbe disperdere più polline del previsto nella zona circostante. La cosa migliore è fare questi lavori nelle ore notturne.

Nausicaa Tecchio

Laureata in Biologia Evoluzionistica, ho iniziato a scrivere come redattore all'interno di un blog universitario di attualità, per poi farne una professione parallela. Nel privato scrivo racconti thriller ispirati a casi di cronaca reale, uno dei quali è stato pubblicato nell'antologia "Racconti nella Rete 2023". Lavoro anche come tutor didattico per gli studenti delle superiori e dell'Università, che seguo nelle materie di Matematica, Biologia e Chimica.

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