Le proiezioni riguardanti il meteo dell’estate che ci accingiamo a vivere non sono confortanti: le ondate di caldo intenso potrebbero causare lunghi periodi di siccità.
Le previsioni meteo già di loro hanno un’affidabilità non totale, tanto che gli esperti consigliano di osservarle giorno per giorno o al massimo con un anticipo di 3 giorni, lasso di tempo in cui è possibile prevedere con un’elevata affidabilità quelle che potrebbero essere le condizioni meteo in una data zona del mondo.

Le proiezioni sono qualcosa di differente dalle previsioni, visto che si tratta di un’analisi di quelle che potrebbero essere le anomalie che si potrebbero verificare in un dato periodo dell’anno sulla base dei dati disponibili e del confronto con quelli degli anni precedenti. Per questo motivo le proiezioni potrebbero risultare scarsamente affidabili, ma anche risultare decisamente attinenti con le tendenze che si andranno poi a consolidare durante i mesi.
Chiaramente l’indice di affidabilità di una proiezione va a scendere con l’allontanarsi del periodo preso in considerazione. Se adesso ad esempio viene fatta una proiezione riguardante il mese di aprile o quello di maggio l’indice di attendibilità sarebbe comunque elevato, mentre per quanto riguarda il periodo estivo, dunque da giugno in poi, il quadro potrebbe cambiare anche radicalmente.
Nel leggere quanto scriveremo in seguito dunque, prendete le probabilità che la proiezione attuale non si verifichi come qualcosa di assolutamente normale e data l’entità ed il contenuto anche di auspicabile per tutti.
L’estate 2025 sarà la più calda dal 2003? Cosa ci dicono le proiezioni
La proiezione riguardante l’estate 2025 si basa sull’analisi delle temperature del Mediterraneo e sulle possibili conseguenze che potrebbe avere sul clima. Sappiamo che la temperatura degli oceani si è innalzata negli ultimi anni e che questo ha portato a due tipi di fenomeni, un aumento generalizzato delle temperature e fenomeni atmosferici violenti a fine estate e inizio autunno anche in zone in cui solitamente non si verificavano.

La temperature attuale del Mediterraneo ha raggiunto livelli simili a quella che è stata rilevata nel 2003, anno in cui abbiamo vissuto un’estate caratterizzata da violente e persistenti ondate di calore su tutta l’Europa. Qualora lo scenario si dovesse ripetere, dunque, ci dovremmo preparare ad una stagione estiva molto complicata da vivere e superare, durante la quale potrebbero esserci nuovi record di temperatura massima e purtroppo anche di decessi causati dal caldo.
In base alle proiezioni attuali, utili soprattutto alla prevenzione e ad allertare la popolazione, giugno sarà un mese caldissimo, con una temperatura media superiore di un grado rispetto all’ultimo trentennio. Inoltre si prospetta un lungo periodo siccitoso soprattutto al Nord e al Centro Italia. Le piogge saranno inferiori alla media, ma ciò non esclude fenomeni perturbativi violenti.
A luglio la situazione dovrebbe migliorare fronte precipitazioni, con livelli che dovrebbero rientrare nelle medie a Nord e al Centro e addirittura superare i livelli standard al Sud. Purtroppo non sembra esserci un miglioramento per quanto riguarda le temperature che dovrebbero rimanere elevate.
Agosto potrebbe essere il più caldo degli ultimi anni, con ondate di caldo davvero intenso e periodo di siccità prolungati. Dopo un’estate così calda, settembre potrebbe presentarsi più piovoso e variegato che in passato, interrompendo quella lunga striscia di anni in cui le temperature e il clima estivo sono andati avanti sino ad ottobre.