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Enogastronomia

In cucina usiamo spesso le sue foglie ma in realtà è velenosa : attento a questa pianta

Quando cuciniamo c’è una pianta di cui utilizziamo spesso le foglie per guarnire i piatti, ignorando quanto sia velenosa. 

In una cucina come si deve non devono mai mancare il sale, l’olio e le piante aromatiche per dare un tocco speciale ai piatti che prepariamo. Chi conosce l’alimentazione Mediterranea sa che per la maggior parte delle ricette è necessario averne una buona scorta, anche perché sono presenti nella tradizione culinaria da secoli. Senza considerare che il sapore dei piatti perde molto se mancano.

Foglie tagliate fini su un tagliere con coltello a fiancoFoglie tagliate fini su un tagliere con coltello a fianco
In cucina usiamo spesso le sue foglie ma in realtà è velenosa: attento a questa pianta. – (viagginews.com)

Molti per essere più comodi e risparmiare tempo comprano i barattoli di erbe aromatiche secche al supermercato e si arrangiano con quelle. Ma non manca chi ha il pollice verde e si procura le piante vive in vaso creando una piccola serra dove farle crescere e avere foglie e rametti freschi sempre disponibili. I più fortunati che hanno un giardino grande riescono a fare un vero orto.

Tra le più utilizzate e conosciute possiamo ricordare il rosmarino, il basilico e la salvia. Anzi, in cucina non è raro che alcune ricette prevedano di usare le foglie intere fritte come parte del piatto. Ma mentre per queste possiamo stare tranquilli c’è un’altra pianta molto usata in cucina a cui bisogna invece fare molta attenzione. Pochi sanno infatti che contiene sostanze velenose.

A quale parte della pianta occorre fare attenzione

A questo punto viene da domandarsi come è possibile che per la tradizione sia normale fare uso di un ingrediente così pericoloso. Per fare chiarezza però prima dobbiamo precisare di che pianta stiamo parlando, ossia il prezzemolo. Lo troviamo come guarnizione per diversi piatti di pasta al sugo, all’interno di alcune salse e in alcuni piatti a base di pesce.

A quale parte della pianta occorre fare attenzione. – (viagginews.com)

Capita spesso di sentire preoccupazioni di fronte alle sue foglioline tagliate fini, ma il punto è che non sono loro a essere velenose. La parte della pianta che contiene sostanze tossiche infatti è l’infiorescenza. Da questi piccoli fiorellini bianchi infatti è possibile estrarre un olio essenziale, che però al suo interno contiene composti in grado di avere un effetto negativo sul nostro corpo.

In particolare questo estratto risulta ricco di apiolo, che in basse dosi aiuta a regolarizzare il ciclo mestruale. Se assunto in eccesso però può provocare danni al fegato ed è sconsigliato alle donne incinte perché aumenta il rischio di aborto spontaneo. Contiene anche miristicina, una sostanza dotata di effetti narcotici e che può portare a convulsioni.

Dato che in cucina i fiori di prezzemolo non si usano non c’è pericolo a continuare a usarlo come si è sempre fatto. Anzi, risulta perfetto per dare un’aroma particolare a piatti semplici come la pasta alle vongole o alla zuppa di pesce.

Nausicaa Tecchio

Laureata in Biologia Evoluzionistica, ho iniziato a scrivere come redattore all'interno di un blog universitario di attualità, per poi farne una professione parallela. Nel privato scrivo racconti thriller ispirati a casi di cronaca reale, uno dei quali è stato pubblicato nell'antologia "Racconti nella Rete 2023". Lavoro anche come tutor didattico per gli studenti delle superiori e dell'Università, che seguo nelle materie di Matematica, Biologia e Chimica.

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