E’ l’unico uomo che può entrare quando vuole ai Musei Vaticani, ti spiego perché

Sai che esiste un uomo che può entrare quando vuole ai Musei Vaticani? solo lui può farlo, e ti spiego perché

Il Vaticano è uno dei luoghi più visitati al mondo da turisti e fedeli. Dalla Basilica di San Pietro fino ai Musei Vaticani, la Città del Vaticano è un vero gioiello della storia, oltre alla casa del Santo Padre. Tra le mille figure che ruotano e lavorano in Vaticano, ce n’è na davvero unica, un uomo che ha un accesso speciale ai Musei Vaticani.

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IG @clavigero_dei_musei_vaticani-viagginews.com

Nel cuore dello Stato della Città del Vaticano, tra le mura che custodiscono alcune delle più grandi testimonianze artistiche e culturali dell’umanità, opera una figura tanto essenziale quanto discreta: il Clavigero dei Musei Vaticani. Questo ruolo, di straordinaria importanza ma spesso sconosciuto al grande pubblico, è attualmente ricoperto da Gianni Crea, l’uomo che detiene la responsabilità di quasi 3.000 chiavi, un vero e proprio custode dei tesori vaticani.

Il Clavigero dei Musei Vaticani

La giornata tipo del Clavigero inizia ben prima che i primi raggi di sole illuminino le cupole di Roma. Alle 5:45 del mattino, Gianni si reca alla Gendarmeria Vaticana per ritirare il fascio di chiavi necessarie per aprire le porte dei musei. Tra queste vi sono alcune particolarmente significative: la chiave numero 1 apre l’uscita principale dei Musei Vaticani; la numero 401, dal peso notevole di circa mezzo chilo, consente l’accesso al Museo Pio Clementino; infine, una chiave senza numero ma forse la più preziosa tra tutte apre la porta della Cappella Sistina.

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Il Clavigero dei Musei Vaticani – IG @clavigero_dei_musei_vaticani – viagginews.com

Il compito del clavigero non si limita alla semplice apertura e chiusura delle porte. Durante eventi cruciali come il Conclave per l’elezione del Papa, Gianni assume un ruolo ancora più significativo sigillando tutte le stanze intorno alla Cappella Sistina per garantire il silenzio e la segretezza delle deliberazioni cardinalizie. Questa responsabilità richiama quella dell’antico maresciallo del Conclave ed evidenzia quanto sia radicata nella tradizione vaticana la figura del clavigero.

Le chiavi gestite da Gianni sono conservate con estrema cura in un bunker specializzato dotato di sistemi anti-ruggine per preservarne l’integrità e funzionalità. Ogni settimana viene effettuato un controllo accurato su ciascuna chiave per assicurarsi che tutte le serrature funzionino senza intoppi.

La conoscenza approfondita che Gianni ha sviluppato nei confronti delle innumerevoli porte e serrature dei musei è frutto di anni di esperienza sul campo. La sua abilità nel maneggiare questo ingente mazzo di chiavi è paragonabile a quella di un musicista con il proprio strumento; ogni movimento è preciso ed efficace.

 

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Oltre alle sue mansioni quotidiane, il clavigero offre anche ai visitatori l’opportunità unica di partecipare a visite speciali “fuori orario”. Durante queste occasioni esclusive i fortunati partecipanti possono assistere al solenne rito dell’apertura mattutina dei musei insieme all’accensione delle luci – una vera immersione nell’atmosfera magica che precede l’afflusso quotidiano dei turisti.

Queste visite rappresentano non solo una chance rara per vedere i Musei Vaticani sotto una nuova luce ma anche per apprezzare il lavoro silenzioso ma fondamentale svolto dal clavigero ogni giorno. La dedizione con cui Gianni Crea adempie ai suoi doveri garantisce non solo la sicurezza degli inestimabili capolavori custoditi nei musei ma anche quella degli ospiti che vengono da tutto il mondo per ammirarli.

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