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Un’insegnante di inglese svela il suo trucco per diventare fluenti, e lo possono fare tutti

Un’insegnante di inglese condivide con i lettori di SpeakUp il suo personale trucco per diventare fluenti, ed è facilissimo. 

Nel contesto globale attuale, parlare fluentemente l’inglese è diventato più che un semplice vantaggio: è una vera e propria necessità. Tuttavia, molti trovano che raggiungere una fluidità tale da sentirsi a proprio agio in conversazioni spontanee sia un traguardo difficile da ottenere. Un’insegnante di inglese, Natalie Gommon, racconta di aver assistito a molti studenti affrontare e superare questa sfida, e del metodo che raccomanda sempre per la sua semplicità ed efficacia.

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Come diventare fluenti in inglese – viagginews.com

La pratica è fondamentale per eccellere in qualsiasi campo, e questo vale in modo particolare per l’apprendimento delle lingue. Parlare o cantare in inglese da soli apporta benefici inestimabili al processo di apprendimento, migliorando non solo la fluidità ma anche la pronuncia e l’uso appropriato del vocabolario in contesti reali.

L’inatteso vantaggio di parlare da soli in inglese

Durante il suo percorso di apprendimento dello spagnolo, Natalie ha scoperto l’efficacia di narrare ricette mentre cucinava o di descrivere ad alta voce la sua stanza. Questa pratica quotidiana non solo ha migliorato la sua fluidità, ma ha anche affinato la sua pronuncia e l’uso del vocabolario in situazioni reali. Parlarsi da soli permette di esplorare la lingua liberamente, senza il timore di essere giudicati. Si possono testare strutture grammaticali complesse e vocaboli nuovi senza paura di sbagliare, consolidando al contempo le conoscenze già acquisite.

La validità di questo approccio è supportata anche dalla scienza. Ricerche dimostrano che l’immaginazione attiva di svolgere determinate azioni può migliorarne l’esecuzione, attivando gli stessi percorsi neurali coinvolti nell’azione vera e propria. Parlare da soli in una lingua straniera ci permette di esercitare le abilità conversazionali in modo simile a una conversazione reale, rafforzando i percorsi neurali associati al linguaggio e migliorando così la nostra fluidità.

Parlare da soli in inglese – viagginews.com

Pronuncia e accento: Ripetere parole e frasi ad alta voce migliora significativamente la capacità fonetica. Vocabolario e grammatica: La creazione spontanea di frasi stimola il richiamo delle strutture linguistiche apprese. Fluidità: L’esercizio costante rende l’uso della lingua più naturale, riducendo le pause imbarazzanti. Fiducia: Parlare da soli diminuisce l’ansia di commettere errori davanti agli altri, aumentando la sicurezza nelle proprie capacità linguistiche.

Incorporando nella routine quotidiana momenti dedicati a parlarsi in inglese, che sia durante una passeggiata o preparando la cena, si possono ottenere miglioramenti significativi nella padronanza della lingua. Ricordate: nessuno nasce “fluent”, ma con dedizione e pratica costante, diventare fluenti è decisamente possibile. Parola di insegnante.

Zarina Chiarenza

Romana, classe ’74. Laureata in lingue, certificata in CoachingbyValues. Mi piace scrivere e raccontare storie. Il mio più grande pregio: sono del segno della Vergine. Il mio più grande difetto: sono del segno della Vergine. Il mio motto: “Lascia sempre spazio per il dolce”.

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Zarina Chiarenza