Se pensate che Carnevale sia solo frappe e castagnole, dovete visitare una località più famose d’Italia: si mangia il minestrone.
E’ il periodo di Carnevale, la festa per eccellenza delle maschere e dei dolci in compagnia. Negli anni questa festa ha visto dei cambiamenti, ma alcuni tradizioni sono rimaste intatte in molte regioni italiane, dove tra carri, personaggi tipici e golosità, sono migliaia le persone che scendono in strada per omaggiare il Carnevale nostrano.

Nel cuore delle Alpi, ai piedi del maestoso Monte Bianco, si svolge uno degli eventi più attesi dell’anno: il Carnevale di Courmayeur, noto localmente come Lo Camentran. Questa festività unica nel suo genere offre una straordinaria opportunità di vivere la tradizione alpina in un contesto di gioia e condivisione che va ben oltre la semplice celebrazione carnevalesca.
Tradizioni e innovazioni: il Carnevale a Courmayeur
Lo Camentran, termine patois che letteralmente significa “che entra in quaresima”, rappresenta il momento di passaggio dal periodo festivo a quello più riflessivo della Quaresima. Tuttavia, questo evento riesce a mantenere un equilibrio perfetto tra ironia e spensieratezza, creando un’atmosfera indimenticabile per residenti e visitatori.
Le strade di Courmayeur diventano il palcoscenico vivente di questa festa popolare, dove le tradizioni secolari si fondono armoniosamente con elementi moderni e vibranti. Le maschere storiche del Vioù (il Vecchio) e della Viéille (la Vecchia), adornate con campanacci che riecheggiano tra le vie del paese, annunciano l’inizio delle celebrazioni. Queste figure simboliche invitano la comunità a immergersi nell’allegria del Carnevale, lasciandosi alle spalle le preoccupazioni quotidiane.

Il profumo avvolgente della seuppa, una ricca zuppa di fontina, salsicce e pane nero, accoglie i partecipanti con i sapori autentici della cucina valdostana. Questa zuppa ricca e sostanziosa è solo uno degli elementi che contribuiscono a rendere Lo Camentran un’esperienza sensoriale completa.
Quest’anno le celebrazioni prendono il via il 1° marzo con la maschera Lé Beuffon che visita le frazioni circostanti Courmayeur, per poi concentrarsi nel cuore pulsante della città il 2 marzo. La festività raggiunge l’apice dell’euforia collettiva attraverso balli e musiche che animano ogni angolo di Courmayeur. Il viaggio carnevalesco prosegue fino alla Val Ferret il 3 marzo, dimostrando come Lo Camentran sia una festa inclusiva capace di abbracciare l’intero territorio.
Il clou delle celebrazioni si verifica Martedì Grasso, 4 marzo: danze tradizionali si intrecciano alle maschere tipiche mentre nelle piazze viene servito il minestrone di Carnevale accompagnato da formaggi e salumi locali. Per coloro alla ricerca di esperienze più dinamiche quest’anno è previsto anche un appuntamento speciale: il Carnevale sui pattini al Courmayeur Sport Center previsto per il 7 marzo offre l’opportunità unica di pattinare in maschera godendo contemporaneamente dello spirito carnevalesco.
La sfilata dei gruppi carnevaleschi dell’8 marzo rappresenta uno dei momenti più attesi: costumi elaborati e coreografie studiate nei minimi dettagli trasformano le vie del centro storico in una vera opera d’arte mobile. La serata si conclude poi col Dinner & Carnival Party dove verrà premiato il miglior costume della serata.
Lo Camentran conferma così la sua reputazione non solo come momento alto del calendario festivo locale ma anche come espressione autentica dello spirito comunitario montanaro; una fusione perfetta tra passato e presente dove storia e divertimento danzano insieme sotto lo sguardo imponente del Monte Bianco.