Wedding tourism, il nostro Paese si conferma tra i più amati dagli stranieri. I luoghi scelti per un matrimonio all’Italiana
Il fenomeno del wedding tourism continua a registrare numeri in crescita, confermando l’Italia come destinazione privilegiata per le coppie straniere che desiderano celebrare il proprio matrimonio. Secondo gli ultimi dati elaborati dal Centro studi turistici di Firenze per Italy for weddings e diffusi da Convention Bureau Italia, nel 2024 si sono tenute oltre 15mila cerimonie nuziali di coppie provenienti dall’estero, con un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente. Un trend che non solo celebra la bellezza e l’unicità del paesaggio italiano ma contribuisce significativamente all’economia nazionale con un indotto che sfiora il miliardo di euro.

Le richieste provengono da tutto il mondo, con gli Stati Uniti in testa alla lista dei paesi più interessati a organizzare eventi matrimoniali in Italia, seguiti da Giappone ed Emirati Arabi. Questo interesse internazionale sottolinea la forte attrattiva esercitata dal Made in Italy e dai prodotti locali nell’organizzazione di matrimoni unici e personalizzati.
Matrimoni in Italia, i posti preferiti dagli stranieri per il Sì
Analizzando i dati più nel dettaglio emerge che i matrimoni celebrati hanno coinvolto circa 960 mila persone. La tipologia di cerimonia preferita rimane quella civile (22,5%), seguita dalle celebrazioni religiose (13,5%) e dai matrimoni simbolici (64%). Le preferenze territoriali vedono al primo posto il Centro Italia con il 31,3% delle richieste, seguito dal Sud e dalle Isole (29,3%), mentre l’area del Nord Ovest si attesta al terzo posto con il 22,9% degli eventi organizzati.
La Sicilia emerge come una delle regioni più ambite per la celebrazione dei matrimoni stranieri ed è stata scelta come sede della prossima edizione di ‘Italy for weddings-the event’, prevista a Palermo dal 18 al 21 febbraio 2025. L’aumento dell’utilizzo dei wedding planner (dal 44,2% al 46,3%) evidenzia l’importanza della loro figura nella realizzazione degli eventi nuziali e sottolinea il valore aggiunto che questi professionisti apportano al settore.

Le tendenze mostrano una predilezione per i cosiddetti small o intimate wedding (25,2%), seguiti dalla formula della wedding week (19,8%) e dai green wedding (12,9%). Non manca l’apprezzamento per le location esclusive come ville (23,9%), residenze storiche (13,8%), borghi antichi (12,4%) e castelli (11%).
Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia, commenta positivamente questi risultati: “Il connubio tra paesaggi iconici italiani, design italiano, cultura locale conferma l’Italia come destinazione insostituibile per i matrimoni stranieri”. Anche Daniela Santanchè, ministro del Turismo, esprime soddisfazione: “L’Italia continua ad essere meta prediletta grazie alla sua storia, ai suoi paesaggi mozzafiato, alla cultura unica“.
Questo successo non solo valorizza le bellezze italiane ma rappresenta anche un’opportunità economica significativa promuovendo posti di lavoro e turismo nelle regioni italiane. Con politiche mirate alla destagionalizzazione, si registrano aumenti anche nei mesi autunnali, dimostrando un impegno sinergico favorendo la crescita e lo sviluppo di un settore vitale per l’economia italiana.