Aveva perso la sua macchinetta fotografica e la ritrova dopo anni: l’incredibile storia è accaduta in Italia. Da leggere.
Questa è una storia davvero affascinante che ci ricorda come il mondo sia pieno di sorprese e come il destino possa giocare strani scherzi. O forse, come dice il detto, che “il mondo è davvero piccolo”.

Un turista tedesco di nome Manfred Fritz si trovava in vacanza in Italia, nella pittoresca cittadina di Bardolino, sul Lago di Garda. Durante una passeggiata sul lungolago, Manfred perse la sua macchina fotografica, una vecchia Minolta.
Manfred e l’incredibile macchina fotografica
Dopo aver cercato a lungo senza successo, Manfred si rassegnò all’idea di aver perso per sempre la sua macchina fotografica e se ne tornò in Germania. Nel frattempo, un pescatore del posto, di nome Roberto Donati, stava pescando nel lago quando notò qualcosa di strano impigliato nella sua rete. Con sua grande sorpresa, si trattava di una macchina fotografica.
Roberto, incuriosito, aprì la macchina fotografica e trovò un rullino non sviluppato. Decise di portarlo a sviluppare e, con sua sorpresa, le foto si rivelarono essere quelle di un turista. Tra le foto, Roberto riconobbe alcuni luoghi di Bardolino e, grazie ad alcune informazioni presenti nelle immagini, riuscì a risalire all’identità del turista, ovvero Manfred Fritz.

Roberto contattò Manfred e gli raccontò la sua incredibile scoperta. Manfred, incredulo, tornò a Bardolino per riprendere la sua macchina fotografica e le preziose foto che aveva scattato durante la sua vacanza di 50 anni prima.
Questa storia ha dell’incredibile, non solo per il ritrovamento della macchina fotografica dopo così tanto tempo, ma anche per il fatto che il rullino fosse ancora sviluppabile e che le foto fossero in grado di raccontare una storia.
Le foto di Manfred ritraevano momenti di vita quotidiana di una Bardolino di 50 anni fa, con i suoi abitanti, i suoi negozi, le sue tradizioni. Un vero e proprio tuffo nel passato, reso possibile grazie alla passione di un pescatore e alla magia della fotografia. Questa storia ci insegna che non bisogna mai perdere la speranza, perché a volte il destino può sorprenderci in modi inaspettati.