Meteo fine anno, l’Editoriale dell’esperto Gussoni: ultimi 2 giorni del 2024 in compagnia dell’anticiclone delle Azzorre
Con l’avvicinarsi della fine del 2024, l’Italia si appresta a vivere gli ultimi giorni dell’anno sotto il segno di un clima eccezionalmente mite, grazie alla presenza stabile dell’Anticiclone delle Azzorre. Secondo quanto riportato da Mattia Gussoni, esperto meteorologo di iLMeteo.it, il periodo che ci separa dall’inizio del nuovo anno sarà caratterizzato da una lunga fase di bel tempo che proseguirà senza particolari disturbi fino almeno al 2 Gennaio 2025.
Il sole sarà il grande protagonista di questi ultimi scampoli del 2024, contribuendo a mantenere le temperature su valori gradevolmente alti per la stagione. La classifica termica riserva sorprese notevoli: Sardegna e Sicilia si contendono la vetta con temperature massime che raggiungeranno i 19°C nelle città di Cagliari, Catania e Siracusa. Seguono a stretto giro le altre regioni meridionali e, inaspettatamente, anche la Liguria si aggiudica un sorprendente secondo posto con punte di 18°C.
Meteo Capodanno
Al terzo posto troviamo situazioni altrettanto insolite per il periodo: Roma e alcune zone dei fondovalle alpini – tra cui Lecco e Sondrio – vedranno il termometro superare i confortevoli 15°C alla fine di Dicembre. Queste condizioni climatiche permetteranno quindi di godere appieno delle ore centrali della giornata quasi ovunque sul territorio nazionale. Tuttavia, non mancheranno momenti più freddi soprattutto durante le prime ore del mattino al Centro-Nord dove sono previste gelate particolarmente intense in Pianura Padana.
L’avvicinamento al capodanno porterà con sé anche una maggiore attenzione verso fenomeni nebbiosi destinati ad intensificarsi. Il 30 e il 31 Dicembre saranno caratterizzati da cieli grigi sulla Valle Padana con una significativa riduzione della visibilità che richiederà prudenza nei festeggiamenti serali. Nonostante l’Anticiclone delle Azzorre continui a dominare lo scenario meteorologico nella notte tra il vecchio e il nuovo anno, l’assenza di vento unita alla stabilità atmosferica favorirà la formazione di nebbie dense in Pianura Padana ed addensamenti marittimi lungo le coste tirreniche e liguri; quest’ultime potrebbero vedere localizzate pioviggini.
La prima perturbazione del nuovo anno è attesa per Giovedì 2 Gennaio proveniente dal Nord Africa; questa potrebbe portare piogge fra Sardegna e Sicilia inaugurando così un possibile cambiamento nel pattern meteorologico anche sulla penisola italiana. Tale cambiamento non solo prometterebbe una migliore visibilità ma migliorerebbe anche sensibilmente la qualità dell’aria in Pianura Padana dopo i picchi previsti per PM10 e PM2,5 dovuti ai fuochi d’artificio nella notte capodannizia.