Dormire in due paesi contemporaneamente: il motivo è davvero curioso

Sai che esiste un posto dove puoi dormire in due paesi contemporaneamente? è un’esperienza unica e non è lontano dall’Italia

Tra le esperienze certamente più curiose e uniche in viaggio, c’è quella di soggiornare in un posto dove si è letteralmente a cavallo tra due stati. Lo ha scovato NatGeo, ed è un posto caratteristico e storico.

Dormire in due paesi contemporaneamente
Dormire in due paesi contemporaneamente! viagginews.com

Nel cuore dell’Europa, precisamente a 8 chilometri a nord di Ginevra, si trova un luogo che sfida le convenzioni della geografia e della storia: l’Hotel L’Arbézie. Questa struttura unica nel suo genere si erge nella piccola città di confine di Le Cure e ha la particolarità di attraversare il confine svizzero-francese, offrendo ai suoi ospiti l’incredibile opportunità di dormire in due paesi contemporaneamente.

La storia dell’Hotel L’Arbézie è tanto affascinante quanto la sua ubicazione. Tutto ebbe inizio nel 1862, quando i governi di Svizzera e Francia decisero di modificare il tracciato del confine nella valle del Dappes. La condizione era che nessun edificio esistente dovesse essere interessato da questo cambiamento. Fu allora che il commerciante Ponthus vide un’opportunità unica: fece costruire una struttura proprio lungo la nuova linea di demarcazione prima che il trattato fosse ratificato dal governo svizzero nel 1863. In questo modo, riuscì a sfruttare una sorta di “loophole” legale per assicurarsi che la sua costruzione rimanesse a cavallo dei due stati.

Dormire tra due Stati

Inizialmente, Ponthus aprì un bar sul lato francese e un negozio sul lato svizzero dell’edificio. Tuttavia, fu solo nel 1921 che Jules-Jean Arbeze acquistò l’immobile trasformandolo nell’hotel così come lo conosciamo oggi. Da quel momento, L’Arbézie divenne meta ambita per turisti desiderosi non solo di visitare Svizzera e Francia ma anche per vivere l’esclusiva esperienza di soggiornare simultaneamente in entrambi i paesi.

La peculiarità dell’hotel non risiede soltanto nella sua posizione geografica ma anche nelle storie che le sue mura hanno vissuto e raccontano ancora oggi ai visitatori curiosi. Durante la seconda guerra mondiale, ad esempio, i soldati tedeschi potevano accedere all’hotel esclusivamente dal suolo francese; tuttavia gli accessi ai piani superiori erano possibili solo tramite scale situate in territorio svizzero. Questa configurazione rendeva L’Arbézie un rifugio sicuro per membri della resistenza e fuggitivi.

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La curiosa camera dell’Hotel l’Arbézie – arbezie.com – viagginews.com

Un altro capitolo significativo della storia europea toccò queste soglie durante i negoziati per porre fine alla guerra d’indipendenza algerina: fu proprio qui che vennero firmati gli accordi di Evian, facendo dell’Hotel L’Arbézie il teatro neutrale per uno degli eventi chiave del XX secolo.

Oggi entrando nell’albergo si può percepire immediatamente la singolarità del luogo: il confine franco-svizzero attraversa infatti aree comuni come la cucina e la sala da pranzo oltre ad alcune delle camere disponibili agli ospiti. È possibile quindi letteralmente dormire con il corpo disteso tra due nazioni diverse o cenare con piatti tipici dei due paesi seduti allo stesso tavolo.

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