In occasione dei ricchi banchetti di Stato a Buckingham Palace organizzati dalla Royal Family, c’è un dettaglio che non può mancare
Nella Royal Family uno dei momenti storici è anche quello del primo banchetto ufficiale del nuovo re o regina: Re Carlo III per il suo primo banchetto di stato del suo regno ha avuto come ospite d’onore il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa. Questo evento non solo è di grande importanza politica ma si distingue anche per l’eleganza e lo sfarzo che lo caratterizzeranno.
C’è una scelta linguistica, che in pochi conoscono, che potrebbe apparire inaspettata a chi non è familiare con le tradizioni della corte britannica. Tuttavia, come spiegato dall’ex maggiordomo di re Carlo, Grant Harrold, al Huffington Post, si tratta di una tradizione radicata nei banchetti reali. “Se la Regina ospita una cena a Buckingham Palace, il menu è normalmente in francese”, ha dichiarato Harrold. Questa usanza risale alle conquiste normanne dell’XI secolo, periodo in cui i Normanni introdussero la lingua francese come lingua ufficiale della corte inglese.
La decisione di mantenere questa tradizione nel XXI secolo potrebbe essere interpretata come un segno di rispetto verso la cucina francese, riconosciuta a livello internazionale per la sua eccellenza. L’antropologa del cibo Kaori O’Connor, intervistata dall’Huffington Post, suggerisce che mantenere i menu in francese ai banchetti reali enfatizza l’alta considerazione della tradizione culinaria francese.
La preparazione per il primo evento di Re Carlo ha richiesto un impegno notevole da parte degli chef di Buckingham Palace, i quali hanno lavorato a piatti che riflettono la stagionalità dei prodotti e l’eccellenza culinaria britannica e internazionale. L’account Instagram ufficiale della famiglia reale ha offerto un assaggio delle preparazioni, condividendo immagini degli chef al lavoro.
L’uso del francese nel menu aggiunge un ulteriore livello di fascino a un evento già straordinario, ed ha celebrato non solo le relazioni diplomatiche tra Regno Unito e Sudafrica ma anche l’eredità culturale europea all’interno della monarchia britannica. Inoltre, rappresenta un omaggio alla storia complessa e intrecciata tra Inghilterra e Francia, nazioni che hanno condiviso secoli di rivalità ma anche di profonde influenze reciproche.
L’inclusione del francese nei documenti ufficiali o nelle cerimonie statali è una pratica non insolita nelle corti europee, spesso vista come segno di eleganza e formalità.