Nuove rotte per conoscere Machu Picchu sono a disposizione dei turisti. Tutto sui cambiamenti e gli itinerari a disposizione
Con queste novità all’orizzonte, pianificare il prossimo viaggio a Machu Picchu diventa ancora più emozionante: ora ci sono ancora più modi per scoprire i segreti nascosti tra le sue antiche mura incastonate tra le Ande Peruviane.
Dal primo di giugno, il santuario storico di Machu Picchu vive una rivoluzione nel modo in cui i visitatori potranno esplorare questa meraviglia del mondo moderno. Con l’introduzione di tre nuovi itinerari, ciascuno suddiviso in sottocategorie, gli amanti dell’avventura e della storia avranno l’opportunità unica di immergersi nelle incredibili attrazioni offerte dalla cittadella Inca sotto una nuova luce.
La decisione di ampliare le modalità d’accesso a Machu Picchu non è casuale ma risponde alla crescente domanda globale e al desiderio di garantire un’esperienza più ricca e meno affollata ai visitatori. Dal 1° giugno al 15 ottobre e nei giorni finali dell’anno 2024, fino a 5600 persone al giorno potranno varcare le soglie del santuario, permettendo così a un numero maggiore di turisti di godere delle bellezze enigmatiche e magiche che questo luogo ha da offrire.
Per facilitare l’accesso a questa esperienza senza precedenti, è stata lanciata la piattaforma tuboleto.cultura.pe. Da qui, viaggiatori da ogni angolo del pianeta possono acquistare i biglietti per i nuovi percorsi permessi all’interno della cittadella. Questa innovazione non solo semplifica il processo d’acquisto ma apre anche una finestra informativa su altri sette luoghi incredibili in Perù che meritano una visita.
I tre nuovi itinerari proposti offrono prospettive diverse su Machu Picchu:
Ogni circuito è stato pensato per soddisfare diversi tipi di interesse: dal desiderio di panorami mozzafiato alla sete di conoscenza storica profonda o all’esigenza di un contatto più intimo con la natura circostante Machu Picchu. L’introduzione dei nuovi percorsi rappresenta non solo una novità assoluta nel modo in cui si può vivere uno dei siti archeologici più famosi al mondo ma anche un passo avanti significativo nella gestione sostenibile del turismo in quest’area delicata dal punto vista ambientale ed archeologico.