La Coca Cola non è solo il gigante delle bevande: sul web è stata scoperta la versione più grande del mondo, ecco dove vederla
Nel vasto e arido paesaggio che circonda Arica, emerge un simbolo iconico riconosciuto in tutto il mondo: il logo della Coca-Cola. Questa gigantesca opera d’arte, realizzata nel 1986 per celebrare il centenario dell’azienda, copre un’area paragonabile a quella di un campo da calcio.
Più di 70.000 bottiglie vuote sono state sapientemente disposte su una collina chiamata Cerro Sombrero, creando così il logo “Coca-Cola: 100 Años“. La sua grandezza e la sua posizione lo rendono visibile a chilometri di distanza, trasformandolo in uno dei cartelloni pubblicitari più grandi e insoliti al mondo.
Con l’avanzare degli anni, le intemperie e l’erosione hanno inevitabilmente lasciato il segno su questo monumentale display pubblicitario. Tuttavia, nel 2010, la divisione cilena della Coca-Cola ha intrapreso un progetto di restauro per riparare i danni accumulati nel corso dei decenni. Le bottiglie sono state riorganizzate per aggiornare il messaggio a “125 Años“, dimostrando l’impegno dell’azienda a mantenere vivo questo simbolo storico nonostante le sfide poste dal tempo e dall’ambiente.
Un esempio di “mapvertising”
Il logo della Coca-Cola sul Cerro Sombrero rappresenta una delle prime forme di “mapvertising“, una strategia pubblicitaria che sfrutta la visibilità offerta dalle mappe satellitari digitali. Inizialmente concepito come un cartellone pubblicitario locale, oggi è diventato un punto di riferimento globale grazie alla diffusione delle immagini satellitari ad alta risoluzione accessibili tramite piattaforme come Google Earth. Questa evoluzione testimonia come le aziende stiano esplorando nuove frontiere nella promozione dei loro marchi.
Sebbene impressionante, il logo della Coca-Cola non detiene il primato del primo o del più grande “mapvertisement” al mondo. Nel 1965, durante la costruzione della Eyre Highway in Australia occidentale, i lavoratori utilizzarono cemento avanzato per creare un enorme logo Readymix lungo due miglia nel deserto. Originariamente pensato come indicazione per una pista d’atterraggio d’emergenza – mai utilizzata – questo simbolo è stato visibile dallo spazio negli anni ’60 ed è considerato uno dei primissimi tentativi di mapvertising su larga scala.
L’esempio del logo della Coca-Cola dimostra come l’avvento dell’era digitale abbia trasformato radicalmente le strategie pubblicitarie tradizionali. Con l’aumento dell’accessibilità alle immagini satellitari ad alta definizione, aziende da tutto il mondo stanno cercando modi sempre più innovativi per catturare l’attenzione sia terrestre che virtuale attraverso queste piattaforme globalmente accessibili. Mentre alcuni monumentali annunci si fanno strada nell’oblio sotto la pressione degli elementi naturali o dello sviluppo urbano accelerato; altri continuano a brillare come testimonianze ingegnose dell’incontro tra creatività umana ed evoluzione tecnologica.