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Curiosità

Dove fanno colazione gli chef? Heinz Beck consiglia questo caffè con vista

Dove (e come) fanno colazione gli chef? The Blender Magazine lo ha chiesto ad alcuni stellati tra i quali Heins Beck, lo chef de La Pergola 

Con i suoi rituali, la colazione, accompagnata dal profumo del caffè e da specialità dolci o salate, scandisce il tempo di tutti, inclusi quelli che in cucina ci lavorano e si impegnano a studiare la migliore offerta gastronomica da proporre ai propri ospiti. Il risultato delle interviste del magazine specializzato è una playlist di suggerimenti d’autore, una mini guida alla colazione fuori casa che spazia da Milano a Torino, da Bologna a Verona, da Venezia a Bergamo, passando per Londra e Parigi.

I consigli per la colazione ideale di Heinz Beck – viagginews.com

Cosa accade quando a sedersi al tavolo non sono i clienti ma gli stessi artefici dei sapori che deliziano il palato al mattino? The Blender Magazine di Lavazza ha voluto esplorare questa curiosità intervistando chef stellati come Heins Beck de La Pergola a Roma. Questa mini guida alla colazione fuori casa svela le preferenze mattutine degli chef: alcuni prediligono l’intimità dei piccoli locali nascosti nelle vie meno battute delle città italiane, altri cercano l’innovazione gastronomica nei café più trendy d’Europa.

Queste testimonianze offrono uno spaccato affascinante su come anche chi passa la vita in cucina cercando di soddisfare i palati altrui tenga particolarmente ai propri momenti gastronomici personali. La colazione emerge così non solo come primo pasto della giornata ma come esperienza sensoriale ricca ed eterogenea, capace di raccontare storie diverse attraverso sapori unici ed esperienze condivise sia davanti che dietro il bancone.

La colazione secondo Heinz Beck, lo chef de La Pergola

“Deve essere fatta in buona compagnia: questa la condizione irrinunciabile affinché la prima colazione sia “del cuore”. In quest’ottica, quindi, penso al risveglio ideale, che è con mia moglie”, spiega il famoso chef Beck. “Non ho il bar o la pasticceria di riferimento, altrimenti diventerebbe monotono: amiamo cambiare sempre, anche perché, impiegare del tempo per ricercare l’indirizzo giusto, e portare una persona ogni volta a fare colazione in un posto nuovo, che è stato appositamente scelto, è una dimostrazione d’amore. Per me cappuccino e croissant sono un must: l’ultimo posto bello dove sono stato è a Parigi, in un bar al Trocadero, di fronte alla Tour Eiffel, con una vista pazzesca. E’ il Café de l’Homme a Parigi”. 

Iniziare la giornata in modo davvero speciale può trasformare completamente il nostro approccio alle ore che seguiranno, influenzando positivamente il nostro umore e la nostra produttività. Heinz Beck, rinomato chef de La Pergola a Roma, condivide una visione molto personale e intima su come rendere unico il risveglio mattutino. Per lui, la colazione non è solo un momento culinario da assaporare, ma un’esperienza emotiva da vivere in buona compagnia. La presenza della persona amata accanto trasforma infatti una semplice abitudine quotidiana in un gesto d’amore profondo e significativo.

La ricerca di nuovi luoghi dove fare colazione diventa così una piccola avventura condivisa, un modo per esplorare insieme nuovi angoli della città o del mondo, mantenendo viva la scintilla della curiosità e dell’innovazione nella routine di coppia. Questa costante scoperta contribuisce a rafforzare i legami affettivi e a creare ricordi indimenticabili.

L’esempio citato da Beck del Café de l’Homme a Parigi illustra perfettamente come l’ambiente circostante possa amplificare l’esperienza sensoriale della colazione. Una vista mozzafiato come quella sulla Tour Eiffel può infatti arricchire il momento con una dimensione quasi magica, rendendolo indimenticabile.

Café de l’Homme a Parigi, la tappa del cuore di Beck

Il Café de l’Homme si erge come una gemma incastonata nel cuore pulsante di Parigi, offrendo non solo un’esperienza culinaria di prim’ordine ma anche una vista mozzafiato che cattura l’essenza stessa della Città delle Luci. Situato all’interno del Palais de Chaillot, nel 16° arrondissement, questo ristorante chic si affaccia direttamente sulla Torre Eiffel, regalando ai suoi ospiti uno degli scorci più iconici al mondo. La sua posizione privilegiata lo rende il luogo ideale per celebrare occasioni speciali o semplicemente per concedersi un momento di puro piacere visivo e gastronomico.

L’interno del Café de l’Homme è stato progettato con un occhio di riguardo verso l’eleganza e la modernità, creando un ambiente che riflette la raffinatezza parigina. I materiali naturali come il legno e la pietra si fondono armoniosamente con elementi decorativi contemporanei, creando un’atmosfera accogliente ma decisamente sofisticata. Durante i mesi più caldi, il suo spazioso terrazzo diventa il punto focale, permettendo ai commensali di immergersi completamente nella bellezza della città sotto un cielo aperto.

Il Café de l’Homme a Parigi – foto IG @cafedelhomme – viagginews.com

La cucina del Café de l’Homme celebra la ricchezza della gastronomia francese attraverso piatti innovativi che mantengono al tempo stesso un profondo rispetto per la tradizione. Il menù è una testimonianza dell’impegno dello chef nell’utilizzare ingredienti freschi e di stagione, selezionati con cura per garantire esperienze gustative indimenticabili. Dalle delicate preparazioni di pesce alle carni succulente e ai dessert inventivi, ogni piatto è pensato per sorprendere ed emozionare il palato.

Oltre alla sua offerta culinaria d’eccellenza, il Café de l’Homme si distingue anche per la sua vasta selezione di vini e champagne scelti meticolosamente per accompagnare al meglio ogni pasto. Il personale esperto è sempre disponibile a consigliare gli abbinamenti più armoniosi, arricchendo ulteriormente l’esperienza dei commensali.

Visitare il Café de l’Homme significa immergersi in un ambiente dove ogni dettaglio è curato alla perfezione; dall’accoglienza calorosa alla qualità impeccabile dei piatti serviti fino allo scenario indimenticabile che solo Parigi può offrire. È una tappa obbligata non solo per gli amanti della buona cucina ma anche per chiunque desideri assaporare lo spirito autentico della capitale francese attraverso i suoi sapori e le sue vedute straordinarie.

Zarina Chiarenza

Romana, classe ’74. Laureata in lingue, certificata in CoachingbyValues. Mi piace scrivere e raccontare storie. Il mio più grande pregio: sono del segno della Vergine. Il mio più grande difetto: sono del segno della Vergine. Il mio motto: “Lascia sempre spazio per il dolce”.

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Zarina Chiarenza