Il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie Il Marroneto è stato premiato come Eccellenza Italiana del 2024
Il mondo del vino italiano celebra un nuovo, prestigioso riconoscimento. Secondo l’analisi effettuata da Wine-Searcher, il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie Il Marroneto si è distinto come il miglior vino italiano del 2024. Con un punteggio medio impressionante di 95 punti su 100 e un prezzo medio di 342 dollari a bottiglia, questa etichetta ha conquistato la vetta della classifica enoica.
Questo premio non è solo un simbolo dell’eccellenza italiana nel settore vinicolo ma rappresenta anche l’unione dei giudizi dei principali critici al mondo. Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, ha espresso orgoglio e felicità per l’azienda guidata da Alessandro Mori, sottolineando come tale riconoscimento rifletta l’alta qualità media della denominazione.
Storia e tradizione de Il Marroneto
Fondato nel 1974 da Giuseppe Mori, Il Marroneto si posiziona tra le dieci aziende storiche di Montalcino. Sotto la guida attenta e appassionata di Alessandro Mori, il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie è diventato in breve tempo un punto di riferimento qualitativo assoluto per il territorio, ricevendo plausi continui dalla critica internazionale.
Nonostante la fiera competizione con altri colossi dell’enologia italiana – come il Masseto della cantina bolgherese Frescobaldi e il Solaia di casa Antinori – Il Marroneto ha saputo distinguersi grazie alla sua straordinaria qualità. Nella top ten stilata da Wine-Searcher troviamo anche altre eccellenze italiane quali Cerretalto (Brunello di Casanova di Neri), Flaccianello (Colli della Toscana Centrale), Barolo Monvigliero (G.B. Burlotto) e molti altri nomi illustri che confermano la ricchezza e varietà del panorama vinicolo nazionale.
La classifica redatta da Wine-Searcher mette in evidenza non solo la supremazia del Brunello nella categoria ma anche l’incredibile diversità e ricchezza dei vini italiani. Dall’iconico Sassicaia della Tenuta San Guido al Barbaresco Asili Vecchie Viti di Roagna fino al Vin Santo Occhio di Pernice dell’Avignonesi: ogni etichetta racconta una storia unica, frutto della passione degli enologi italiani che continuano a stupire il mondo con le loro creazioni.