Un Ponte di Ognissanti all’insegna del turismo interno, secondo i dati di Federalberghi saranno 10 milioni gli italiani in viaggio
Il ponte di Ognissanti si preannuncia come un momento di grande mobilità per gli italiani, con ben dieci milioni di cittadini pronti a fare le valigie. La maggior parte di questi viaggiatori, precisamente l’89%, sceglierà di rimanere entro i confini nazionali, optando per le città d’arte che da sempre rappresentano il cuore pulsante della cultura italiana. Non mancheranno poi coloro che preferiranno rifugiarsi nella quiete delle montagne o cercare il contatto con la natura in luoghi all’aperto.
Nonostante l’elevato numero di persone che sceglieranno l’Italia come destinazione delle proprie vacanze, c’è anche una quota significativa, pari a 1,1 milioni di italiani, che varcherà i confini nazionali. Questi viaggiatori punteranno sulle grandi capitali europee, attratti dalla facilità con cui possono essere raggiunte grazie ai collegamenti aerei e dalla vicinanza geografica.
Soggiorni brevi ma intensi
L’indagine condotta da Tecnè per conto della Federalberghi rivela tuttavia che la stragrande maggioranza degli italiani – esattamente l’87,5% – non si muoverà dal proprio domicilio durante il ponte. Tra questi, più della metà adduce motivazioni economiche legate all’aumento del costo della vita e alla conseguente riduzione del potere d’acquisto dedicato al tempo libero e alle vacanze.
Per coloro che hanno deciso di partire la durata media del soggiorno sarà approssimativamente di 3 giorni (3.3 giorni per la precisione), generando un totale complessivo quasi ventimilionario in termini di pernottamenti fuori casa. Le città d’arte vedranno gli hotel come principali beneficiari grazie alla loro capacità di offrire soluzioni adatte a tutte le tasche.
La scelta dell’alloggio vede un interessante spaccato nelle preferenze dei viaggiatori: mentre una buona parte (36.9%) opterà per soggiornare presso case di parenti o amici riducendo così le spese vive del viaggio; un significativo 20.8% sceglierà comunque l’albergo come forma primaria d’accoglienza turistica.
La spesa media prevista dai viaggiatori ammonta a circa 462 euro pro capite coprendo tutti gli aspetti del soggiorno: dal vitto all’alloggio passando per divertimenti e trasporti; generando così un giro d’affari complessivo stimato in circa 4.6 miliardi euro.
Analizzando nel dettaglio la distribuzione delle spese dei vacanzieri emerge che quasi un quarto del budget sarà destinato ai pasti (26.6%), seguito da una quota importante dedicata al pernottamento (24%). I costi relativi al trasporto rappresentano poco meno del quarto delle uscite (22.7%), mentre lo shopping personale inciderà per l’11.6%. Infine il restante 15.1% sarà allocato in altre forme di svago quali escursioni ed attività ricreative varie.