Turismo dell’olio, un nuovo modo di scoprire prodotti e territori. Un viaggio emozionante nel mondo dell’EVO
Il turismo enogastronomico in Italia si arricchisce di una nuova, affascinante dimensione con il lancio del portale web Turismo dell’Olio. Questa innovativa piattaforma digitale si propone come punto di riferimento per chi desidera esplorare le meraviglie del paesaggio olivicolo italiano e immergersi nelle tradizioni legate alla produzione dell’olio extravergine di oliva.
L’idea del Turismo dell’Olio prende vita in occasione della I^ edizione del Concorso Nazionale Turismo dell’Olio, un progetto ambizioso ideato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio nel 2020. Grazie alla direzione scientifica della prof.ssa Roberta Garibaldi, esperta nel settore del turismo enogastronomico, il concorso mira a promuovere le eccellenze italiane nell’ambito della produzione olearia attraverso un approccio turistico innovativo.
Il portale offre a olivicoltori, frantoiani, musei dell’olio e altri protagonisti del settore l’opportunità unica di presentare al pubblico e agli operatori turistici le proprie attività legate all’universo oleario. Attraverso la piattaforma è possibile promuovere esperienze immersive che vanno dalla visita ai frantoi alla partecipazione attiva nella raccolta delle olive, creando così un ponte diretto tra produttori e appassionati.
Il Turismo dell’Olio apre le porte a una varietà incredibile di esperienze: dai percorsi trekking tra gli uliveti secolari alle cooking class dedicate all’utilizzo dell’olio EVO in cucina; dai corsi di assaggio per imparare a distinguere i diversi aromi agli eventi culturali organizzati all’ombra degli ulivi. Ogni proposta è pensata per soddisfare gusti ed esigenze diverse, garantendo momenti indimenticabili sia ai grandi che ai piccini.
Attraverso testi accurati, video suggestivi e immagini evocative, il sito invita i visitatori a intraprendere un viaggio alla scoperta dei paesaggi incantevoli da cui nasce uno dei prodotti simbolo della dieta mediterranea: l’olio extravergine d’oliva. L’intento è quello di far conoscere più da vicino la cultura olivicola italiana e le numerose cultivar autoctone che contribuiscono alla biodiversità agricola nazionale.
Adottando una filosofia basata sul turismo lento e sulla convivialità, il Turismo dell’Olio si pone come avanguardia nel panorama del turismo enogastronomico italiano. La possibilità di “adottare” un ulivo testimonia l’impegno verso pratiche sostenibili e offre agli appassionati la chance di stabilire un legame diretto con la terra e i suoi frutti. In questo modo, il portale non solo valorizza il patrimonio culturale ed ambientale italiano ma promuove anche uno stile di viaggio più consapevole ed emotivamente coinvolgente. Per tutte le informazioni: https://www.turismodellolio.com/