Le 7 meraviglie del mondo non sono 7, ecco perché

Le Sette Meraviglie del mondo in realtà non sono 7, sapete il motivo? Qualcosa è cambiato negli ultimi anni 

Le 7 meraviglie del mondo antico rappresentano un elenco di opere architettoniche e artistiche che gli antichi Greci consideravano le più straordinarie realizzazioni dell’umanità. Queste meraviglie, selezionate per la loro grandezza, bellezza o significato simbolico, hanno affascinato l’immaginazione collettiva per secoli, nonostante la maggior parte di esse sia andata perduta nel tempo.

Le 7 meraviglie del mondo
Le Piramidi in Egitto – viagginews.com

La prima meraviglia è la Grande Piramide di Giza in Egitto, l’unica sopravvissuta fino ai nostri giorni. Costruita come tomba per il faraone Cheope intorno al 2560 a.C., questa imponente struttura dimostra l’incredibile ingegneria e capacità costruttiva degli antichi egizi.

Segue il Mausoleo di Alicarnasso, una tomba monumentale eretta nel IV secolo a.C. in onore di Mausolo, satrapo della Caria. La sua struttura e decorazione elaborata influenzarono lo sviluppo dell’architettura funeraria nei secoli successivi.

La statua del Colosso di Rodi era un’impressionante rappresentazione del dio del sole Elios, eretta sull’isola greca di Rodi nel 280 a.C. Anche se fu distrutta da un terremoto dopo soli 56 anni dalla sua costruzione, rimane un simbolo della creatività umana.

Gli splendidi Giardini pensili di Babilonia sono spesso descritti come una meraviglia botanica realizzata dal re Nabucodonosor II per consolare la moglie malinconica. Sebbene ci siano dubbi sulla loro effettiva esistenza o ubicazione, continuano ad essere una delle più poetiche tra le meraviglie.

Il Tempio di Artemide a Efeso era un santuario dedicato alla dea della caccia; ricostruito più volte dopo incendi e saccheggiamenti, era famoso per le sue dimensioni colossali e le ricche decorazioni scultoree.

Il Faro di Alessandria, situato sull’isola di Faro davanti al porto della città egiziana servì come guida ai marinai per molti secoli fino alla sua distruzione dovuta a terremoti nel Medioevo.

Infine c’è la Statua di Zeus a Olimpia: creata dallo scultore Fidia intorno al 435 a.C., questa statua in oro e avorio raffigurava Zeus seduto su un trono ed era considerata uno dei capolavori dell’arte greca antica.

Queste opere non solo dimostrano l’avanzamento tecnologico e artistico delle civiltà che le hanno create ma continuano anche ad ispirare ammirazione e curiosità nell’uomo moderno riguardo alle capacità creative senza tempo dell’umanità.

Le 7 nuove meraviglie del mondo

Le 7 nuove meraviglie del mondo rappresentano un tributo alla capacità umana di creare e a mantenere vivo il patrimonio culturale attraverso i secoli. Questa lista, rinnovata nel 2007 attraverso un’iniziativa globale di votazione, ha l’obiettivo di celebrare le opere architettoniche più straordinarie sparse per il globo.

Le 7 nuove meraviglie del mondo
Il Colosseo fa parte delle 7 nuove meraviglie del mondo

Tra queste, la Grande Muraglia Cinese si distingue per la sua incredibile estensione, che testimonia l’ingegnosità e la perseveranza dell’uomo nel proteggere i propri confini. Allo stesso modo, Petra in Giordania incanta i visitatori con la sua città scolpita nella roccia rosa, un esempio senza tempo di adattamento dell’architettura al paesaggio naturale. Il Cristo Redentore a Rio de Janeiro, con le sue braccia aperte verso il cielo, non solo è un simbolo di pace e accoglienza ma rappresenta anche una delle più grandi statue art deco al mondo.

Il Machu Picchu in Perù è un altro esempio stupefacente: situato tra le nuvole delle Ande, questo antico insediamento inca sfida le nostre conoscenze sulla civiltà precolombiana e sulle loro capacità ingegneristiche. L’anfiteatro Flavio, meglio conosciuto come il Colosseo a Roma, rimane uno dei più grandi testimoni dell’architettura e ingegneria romana antica; era capace di ospitare decine di migliaia di spettatori venuti ad assistere a spettacoli gladiatori. Il Taj Mahal in India è una poesia marmorea dedicata all’amore eterno; costruito dall’imperatore Shah Jahan in memoria della sua amata moglie Mumtaz Mahal, questo mausoleo combina elementi architettonici islamici, persiani ed indiani in modo sublime.

Infine, Chichén Itzá nel Messico rivela l’avanzato livello scientifico e astronomico raggiunto dalla civiltà Maya attraverso la precisione della sua piramide principale che funge da calendario solare gigante. Ognuna di queste meraviglie non solo dimostra l’eccellenza raggiunta dall’uomo nelle varie epoche storiche ma continua anche a ispirare stupore e ammirazione nei cuori dei visitatori da tutto il mondo. La loro inclusione nella lista delle nuove meraviglie sottolinea l’importanza della conservazione del nostro patrimonio culturale globale come ponte tra passato e futuro.

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