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Enogastronomia

I luoghi della fonduta, la specialità da gustare in questo periodo

Sono questi i luoghi dove poter andare per cercare un’ottima fonduta, la specialità da gustare in questo periodo

La fonduta è un piatto che incarna la convivialità e il calore, originario delle regioni alpine tra Italia, Francia e Svizzera. Questa delizia gastronomica si basa su una preparazione semplice ma ricca di tradizione, dove il formaggio, elemento protagonista, viene fuso lentamente in un apposito contenitore chiamato caquelon. La scelta del formaggio varia a seconda della regione di origine della ricetta: nella versione svizzera si tendono a preferire varietà come l’Emmental o il Gruyère, mentre nelle zone italiane confinanti con la Svizzera, come la Valle d’Aosta, è tipico l’utilizzo del Fontina.

Il segreto per una fonduta perfetta risiede nella qualità degli ingredienti e nella pazienza nel fondere il formaggio a fuoco molto basso per evitare che si attacchi o che diventi troppo liquido. Spesso viene aggiunto un tocco di vino bianco secco per esaltare i sapori e rendere il composto più cremoso. La preparazione richiede attenzione e cura: dopo aver strofinato l’aglio sulle pareti del caquelon per aromatizzare delicatamente il piatto senza sovrastarlo, si procede con l’aggiunta graduale dei formaggi tagliati a piccoli pezzi o grattugiati fino al raggiungimento di una consistenza omogenea e vellutata.

Fonduta, una specialità italiana – viagginews.com

Servita tradizionalmente con cubetti di pane raffermo da intingere nel composto fuso tramite lunghe forchette apposite, la fonduta può essere accompagnata anche da verdure crude o leggermente blanché come peperoni, sedano o carote per chi desidera aggiungere un tocco di freschezza e colore al piatto. Negli ultimi anni sono nate numerose varianti che includono l’utilizzo di funghi porcini, tartufi o persino carne secca tritata finemente per arricchire ulteriormente questo piatto dalla lunga storia.

La fonduta non è solo cibo, è un rituale sociale che riunisce amici e familiari attorno al tavolo in momenti speciali. Ogni boccone diventa occasione per conversazioni spensierate e risate condivise, sottolineando come questa antica ricetta continui ad essere simbolo di ospitalità e calore umano attraverso le generazioni.

I piatti tipici con la fonduta

La fonduta, con le sue origini radicate nelle tradizioni culinarie delle regioni alpine tra Italia, Francia e Svizzera, rappresenta una vera e propria celebrazione del gusto e della convivialità. Questo piatto, che vede come protagonisti indiscussi il formaggio fuso arricchito da vino o latte e servito caldo in un caquelon apposito per immergervi pezzi di pane o altri ingredienti, si presta a essere il cuore di numerosi piatti tipici che variano notevolmente a seconda delle località.

In Italia, particolarmente in Piemonte e in Valle d’Aosta, la fonduta assume una connotazione distintiva grazie all’uso del Fontina DOP, un formaggio dal sapore ricco e avvolgente. Qui nasce la “Fonduta alla Valdostana“, semplice ma ricca di sapore, dove il formaggio fuso si arricchisce talvolta di tuorlo d’uovo per aumentarne la cremosità. Accanto a questa versione più tradizionale si affiancano varianti che vedono l’inserimento di tartufi o funghi porcini, elevando ulteriormente il profilo gustativo del piatto.

Non meno interessante è l’abbinamento della fonduta con la carne. In alcune preparazioni tipiche delle zone montane viene proposta la “Fondue Bourguignonne“, dove pezzetti di carne pregiata vengono cotti direttamente dai commensali in un tegame di olio bollente posto al centro della tavola; qui la fonduta diventa una squisita salsa d’accompagnamento che arricchisce ogni boccone.

Altro abbinamento vincente è quello con le verdure: asparagi, patate novelle o carciofi possono essere immersi nella fonduta per esaltarne i sapori naturali. Questo utilizzo rende il piatto incredibilmente versatile e adatto a soddisfare i palati anche dei vegetariani più esigenti.

La magia della fonduta sta proprio nella sua capacità di trasformare ingredienti semplici in esperienze culinarie memorabili. Che sia servita nel suo formato più puro o come elemento chiave in combinazioni più elaborate, questo piatto continua a raccontare storie di territorio, tradizione e convivialità attraverso i sapori autentici delle montagne da cui trae origine.

Dove mangiare la fonduta?

La fonduta, piatto conviviale e ricco di storia, trova le sue radici nelle tradizioni culinarie delle regioni alpine. In Italia, particolarmente in Piemonte e in Valle d’Aosta, questo delizioso piatto a base di formaggio fuso ha assunto nel tempo un ruolo da protagonista nella gastronomia locale. A Torino, ad esempio, si possono scoprire ristoranti storici dove la fonduta viene preparata seguendo antiche ricette che mescolano sapientemente il formaggio Fontina DOP con latte, burro e tuorli d’uovo per creare una crema vellutata e avvolgente. Questi locali spesso abbinano alla fonduta tartufi pregiati o funghi porcini raccolti nelle vicine colline, offrendo un’esperienza gustativa indimenticabile.

Fonduta – viagginews.com

Proseguendo verso nord, la Valle d’Aosta accoglie i visitatori con il suo paesaggio montano mozzafiato e una varietà di rifugi accoglienti dove la fonduta assume un sapore ancora più autentico grazie all’utilizzo esclusivo della Fontina prodotta localmente. Qui è possibile sedersi davanti a un caminetto scoppiettante mentre si degusta questo piatto in compagnia, magari dopo una giornata trascorsa esplorando i sentieri naturalistici o sciando sulle piste innevate.

Non meno importante è l’esperienza offerta dalla Lombardia nelle sue zone montane come Valtellina e Valchiavenna dove la tradizione casearia si fonde perfettamente con quella della fonduta. In questi luoghi incantati è possibile trovare agriturismi e malghe che propongono versioni innovative del piatto utilizzando formaggi locali come il Bitto DOP o il Valtellina Casera DOP che conferiscono alla fonduta sapori intensi ed equilibrati.

Ogni angolo dell’Italia settentrionale offre quindi l’opportunità di immergersi in questa tradizione culinaria attraverso esperienze che vanno oltre il semplice atto alimentare per trasformarsi in veri e propri viaggi sensoriali all’insegna del gusto e della convivialità. La ricerca della miglior fonduta diventa così un pretesto per esplorare paesaggi incantevoli e conoscere le storie delle persone che continuano a custodire gelosamente queste ricette tramandate di generazione in generazione.

Zarina Chiarenza

Romana, classe ’74. Laureata in lingue, certificata in CoachingbyValues. Mi piace scrivere e raccontare storie. Il mio più grande pregio: sono del segno della Vergine. Il mio più grande difetto: sono del segno della Vergine. Il mio motto: “Lascia sempre spazio per il dolce”.

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Zarina Chiarenza