Problemi opposti a quelli italiani. Il tema è il lavoro. Stipendi alti e tanti posti da coprire. Il Lussemburgo rappresenta un’eccezione.
Nel nostro paese il tema lavoro è sempre di fondamentale importanza, considerate quelle che sono le mancanze di un sistema che sembra scontentare praticamente tutti. Stipendi tra i più bassi d’Europa, difficoltà a trovare un impiego e tanto altro ancora. A pochi chilometri dai confini italiani, però, c’è un paese che di certi problemi sembra non soffrirne. Il Lussemburgo rappresenta un vero e proprio modello, tanto distante dalla realtà e dalle dinamiche negative italiane.
Lo stipendio medio di un lavoratore, in Lussemburgo è di circa 6mila euro, con la metà di occupati che guadagna almeno 4800 euro. Nonostante una situazione che sembra apparire più che mai florida, però, il paese ha tanto bisogno di forza lavoro. Un’occasione per tantissime persone, italiane e non alla ricerca di una occupazione stabile e ben retribuita. Sempre più spesso, ultimamente, infatti, cittadini di Francia, Belgio e Germania cercano proprio in Lussemburgo la propria affermazione professionale.
Nonostante le premesse, che fanno del Lussemburgo un paese, dal punto di vista dell’occupazione e della relativa retribuzione praticamente perfetto, l’ultimo rapporto della locale Agenzia per lo sviluppo dell’occupazione, datato fine luglio, sottolinea la mancanza di oltre 7500 posti di lavoro che imprenditori e non solo fanno fatica a reperire. I settori con maggiore difficoltà sono quelli che implicano per accedervi il possesso di una laurea.
Tra questi spiccano il settore bancario e finanziario, quello informatico e sanitario. Problematiche anche per quel che riguarda i settori per i quali è richiesta una specifica esperienza pregressa, come quello dei trasporti, della movimentazione e infine immobiliare. Tra le figure mancanti nel sistema lavoro lussemburghese è possibile trovare ingegneri chimici e industriali e sviluppatori web, ma non è tutto. A mancare sono anche badanti, installatori di pannelli fotovoltaici, zincatori e capisquadra.
Muratori, elettricisti e idraulici completano l’elenco delle figure maggiormente ricercate nel paese. Per contrastare l’attuale emergenza in Lussemburgo, dall’inizio di settembre sono state rese più semplici le assunzioni di cittadini provenienti da paesi non facenti parte dell’Unione Europea. In questi casi, però, la difficoltà maggiore è la lingua, considerato che quasi ovunque si richiede la conoscenza dell’inglese e del francese. Infine, altro fattore problematico è rappresentato dal fatto che mediamente un cittadino straniero riceve uno stipendio inferiore del 14% rispetto a quello ricevuto da un cittadino lussemburghese.