Dopo un viaggio è essenziale non dimenticarsi mai di una buona abitudine: una semplice azione si rivela fondamentale per la sicurezza.
Durante l’estate moltissime persone ne approfittano delle ferie per staccare dalla quotidianità e partire per un viaggio. Un’azione che ormai non è soltanto da associare alle vacanze, ma che al contrario è entrata a tutti gli effetti a far parte della quotidianità. Ci si sposta per raggiungere sedi lavorative, o magari per andare a trovare i familiari che vivono lontani. Anche i più inesperti dunque, sono diventati abitudinari del fare e disfare la valigia.
Un’impresa che spesso si rivela ardua, soprattutto nel caso dell’aereo che impone determinate normative su contenuto e dimensioni. Quel che è certo è che questo oggetto diventa un fedele alleato in cui inserire tutto l’occorrente essenziale (e non) per la permanenza fuori casa. Trolley ultramoderni o grandi e capienti valigie classiche, seguono il passeggero in tutto il suo percorso, attraversando insieme a lui luoghi molto trafficati.
Una volta ritornati alla base però, vengono nuovamente svuotati per poi essere messi via fino alla prossima necessità. Eppure quasi sempre ci si dimentica di un piccolo dettaglio, che può influire fortemente sulla sicurezza e sul benessere del viaggiatore. É di fondamentale importanza.
La stanchezza post-viaggio porta spesso a depositare i bagagli in casa ed abbandonarli sul pavimento, o liberarli velocemente per poi conservarli. Ma non molti considerano l’importanza dell’igiene di questo oggetto, che attraversando stazioni, strade, aeroporti e salendo su mezzi di trasporto di ogni tipo, diventa un vero e proprio cumulo di germi e sporcizia.
Una volta riportato all’intero della dimora dunque, andrebbe al più presto disinfettato con la massima cura. Ma qual è il metodo giusto per assicurarsi che ogni residuo venga eliminato e non diventi una minaccia per la casa e per la salute? Innanzitutto bisogna valutare quale routine di pulizia adottare in base alla tipologia di valigia. Nel caso dei trolley rigidi, ad esempio, la superficie si pulirà facilmente servendosi di alcol o spray multiuso e di un panno in microfibra.
Un’attenzione in più meritano le ruote e le maniglie. Sulle zone in plastica si potranno sfruttare delle salviettine disinfettanti, da passare uniformemente per poi lasciar asciugare. Le ruote invece, punto principale in cui i batteri proliferano, possono essere trattati allo stesso modo della scocca, con alcol o bicarbonato. Nel caso delle valigie in tessuto invece, per essere sicuri di eseguire una pulizia approfondita ed efficace, sarà necessario aggiungere uno step in più. Prima di procedere all’uso di prodotti specifici, è consigliabile eliminare la polvere accumulata servendosi di un aspiratore.
Per far sparire ogni traccia di germi poi, è preferibile munirsi di spray adatti ad igienizzare i tessuti. E nel caso di macchie ostinate che non spariscono facilmente? L’ideale sarà applicare delicatamente una miscela di acqua tiepida con qualche goccia di sapone neutro. Una volta lasciata asciugare all’aperto, la valigia sarà tornata come nuova e sarà pronta per un nuovo avventuroso viaggio.