Anche in Sardegna ci sono case a 1€: i requisiti per aggiudicarsele davvero

Uno dei fenomeni del momento. Case in vendita a 1 euro presso la maggior parte delle regioni italiane. C’è anche la Sardegna.

Un progetto specifico che nasce per assicurare o far tornare alla vita, per cosi dire, specifiche località del nostro paese. Nella maggior parte dei casi, protagonisti di tale operazione sono borghi antichi, vecchi centri abitativi svuotatisi nel tempo. L’intento è chiaramente quello di assicurare un futuro a tali realtà, consentendo, per esempio, l’incremento del numero di cittadini, la presenza di bambini, di giovani e cosi via. Un progetto ambizioso ma di certo molto complesso.

Case in vendita a 1 euro – viagginews.com

Lo schema utilizzato nella gestione stessa di tale operazione è quello di offrire ai cittadini interessati immobili a prezzi simbolici, con la garanzia di risiedere, per lo stesso cittadino in quello stesso comune. Il programma in se, cosi come anticipato, è nato anni fa con l’intento di contrastare lo spopolamento delle piccole realtà, e passo passo, ha riguardato numerose regioni italiane. Le ultime novità a riguardo, toccano una regione in particolare, spesso sognata da milioni di cittadini italiani, la Sardegna.

Anche in Sardegna ci sono case a 1€: una opportunità unica

Specifici requisiti, anche in questo caso, cosi come successo in altre regioni, andranno a riguardare la scelta dell’eventuale nuovo proprietario delle case in vendita attualmente in Sardegna a prezzo simbolico. Il progetto “case a 1 euro”, prende il via, per ogni cittadino interessato, con il contatto diretto al comune interessato alla vendita, manifestando interesse non solo per l’acquisto ma anche per la ristrutturazione dell’immobile in questione.

Come acquistare casa – Viagginews.com

Tra i costi da sostenere, per entrare nel vivo della stessa operazione, le spese notarile e la sottoscrizione di una polizza fideiussoria di 5mila euro come garanzia per lo stesso comune. Ogni acquirente, a quel punto avrà l’obbligo di far partire i lavori, per l’immobile acquietato entro due mesi dalla data di arrivo dei permessi necessario per il completamento dei lavori nel giro di un anno. L’investimento minimo complessivo previsto è di circa 20mila euro. Il progetto è aperto anche a cittadini stranieri in possesso di codice fiscale italiano.

La stessa iniziativa, inoltre, offre la possibilità di avere accesso, per i neo acquirenti a specifici bonus per le ristrutturazioni edilizie ed energetiche. In questo caso l’investimento complessivo andrà, chiaramente a risultare molto più vantaggioso. Uno dei comuni attivi in Sardegna, in questo senso è quello di Nulvi, nella provincia di Sassari.

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