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Enogastronomia

Autunno nei boschi a cercare le castagne: quando e dove andare

Andare a raccogliere castagne nei boschi: quando è il periodo e dove andare in Italia. I posti migliori e più belli

Il bello dell’autunno è uscire di casa per andare in mezzo alla natura. Questa stagione infatti nonostante i primi freddi che possono essere un richiamo per un tè caldo davanti alla tv, è ricchissima di cose da fare e da vedere. Soprattutto la natura è molto attiva in questo periodo: cambia faccia, si colora di rosso ed oro, e dà alcuni dei suoi più buoni frutti le castagne.

In autunno una gita nei boschi per raccogliere castagne (@viagginews.com)

Se amate le castagne, in autunno, anziché comprarle al supermercato, andate a raccoglierle nei boschi. Potrete così fare una passeggiata nella natura, ammirare il foliage e fare una scorta di leccornie a costo zero.  Per farlo dovete però sapere quando andare, ovvero qual è il periodo in cui raccogliere le castagne e dove andare. Ecco dunque tutte le informazioni.

Quando raccogliere le castagne

Le castagne si raccolgono in autunno, ma quando? Se il periodo può variare di anno in anno in base alle condizioni meteo che può anticipare o posticipare la maturazione, generalmente le castagne si raccolgono da settembre a novembre. E la raccolta delle castagne è semplicissima: prendetele da terra, con o senza il riccio. Le castagne mature infatti cadono dall’albero al momento giusto. Non bisogna scuotere l’albero, semmai tornare spesso allo stesso albero. Infatti un albero perde le castagne per circa un mese.

Ricordatevi di portare con voi un sacco di juta o un cestino di vimini. Non per essere vintage, ma perché serve un contenitore che faccia respirare il frutto. Infine, o meglio prima cosa da fare, è sapere se nel comune dove state andando a raccogliere le castagne ci sia un limite, spesso è 2 kg. Fatto questo potete incamminarvi per andare a raccogliere le castagne.

Dove andare a raccogliere le castagne

Come dicevamo andare a raccogliere le castagne vuol dire andare a farsi una bella passeggiata fra i boschi. Ma per trovare le castagne non si può andare in un bosco qualsiasi, ma bisogna andare in un bosco di castagni. Si tratta di un bosco che vi sembrerà uscito da un libro di fiabe: i castagni infatti ha un grande fusto e una chioma grandissima che rende il bosco piuttosto ombreggiato. A terra un tappeto di foglie e di muschio nelle parti più umide. E probabilmente anche un folletto che spunta! Tenete a mente che i boschi di castagni si trovano generalmente a quota collinare a circa 1200 metri.

Raccogliere le castagne nei boschi: ecco quando e dove andare (@viagginews.com)

I posti migliori dove raccogliere le castagne in Italia

Da Nord a Sud sono molti i posti dove andare a raccogliere le castagne. Nel Nord Italia la Lombardia tutta la zona di Varese è ricca di castagneti; in Piemonte nella zona di Cuneo si raccoglie la castagna IGP.  Mentre in Veneto nel trevigiano potrete raccogliere i marroni del Monfenera e sul versante del Lago di Garda i marroni di San Zeno. In Emilia Romagna c’è il sentiero della castagna nella provincia di Modena.

Al centro in Toscana andate a fare una passeggiata dalle parti del Mugello dove potrete assaggiare la castana IGP, nel Lazio invece la zona del Viterbese produce le castagne più buone e famose.

Al Sud in Abruzzo è la zona dei Monti della Laga quella che vi darà maggiori soddisfazioni per raccogliere le castagne; in Campania i boschi intorno Caserta per la castagna di Roccamonfina; in Calabria il Parco della Sila ospita meravigliosi castagneti.

Tantissimi i posti dunque dove poter andare a raccogliere le castagne in Italia. Preparate le pentole per gustare questa prelibatezza!

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro