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In autunno trekking e cammini in mezzo alla natura: questi sono i più bei cammini da fare in questa stagione
Altro che stare a casa a bere il tè! In autunno si mettono gli scarponi da trekking e si va a camminare fra i monti. Già perché lo spettacolo della natura che si può ammirare in questo periodo è unico. I boschi diventano la tavolozza di un pittore che dipinge di rosso e giallo. È il foliage e vale davvero vederlo da vicino.
I cammini da fare in autunno sono percorsi che vi porteranno a vedere la meraviglia del foliage, di scorci che diventano ancora più belli con le luci più tenue di ottobre e novembre. Fra i tanti cammini presenti in Italia ne abbiamo scelti 5 da fare.
Andare a fare trekking in autunno, che sia per una gita giornaliera, o per un cammino di qualche giorno è esattamente come in primavera, ma con colori ancora più affascinanti. L’unica attenzione che è bene avere, se decidete di partire per un cammino in autunno, è quella di controllare spesso il meteo. Il rischio di un temporale o di un repentino cambio del tempo è sempre dietro l’angolo, tanto che portarsi dietro un poncho anti pioggia è consigliabile.
Oltre all’attenzione da riservare al meteo, tenete d’occhio anche l’orologio. In autunno rispetto alla primavera inoltrata le giornate sono più brevi e dovete considerare il tempo per rientrare o per arrivare a un rifugio. Detto questo partire per un cammino in autunno è un’esperienza appagante, da vivere senza caldo e con la certezza di vedere la meraviglia del foliage.
Ora che lo zaino è pronto ecco quali sono i 5 cammini più belli da fare in Italia in autunno.
Ci troviamo sugli Appennini Casentinesi nel versante Toscano e qui parte il sentiero delle Foreste Sacre. Si tratta di un percorso di circa 100 km suddiviso in 7 tappe che si snoda da Lago di Ponte di Tredozio, dove si trova un attrezzato rifugio su questo splendido specchi d’acqua, a La Verna. Il luogo di arrivo non è un posto come tutti gli altri. Questo monte venne donato a San Francesco dal conte Cattani. Qui il Santo ricette le stimmate e qui venne costruito il Santuario. Intorno tutta la foresta gestita dai francescani e dunque rimasta intatta nei secoli.
Un punto di arrivo dunque straordinario dopo aver attraversato laghetti, colline ed eremi in un paesaggio di particolare quiete e bellezza. Se non avete una settimana a disposizione potete scegliere di percorrere solo una tratta del cammino. Potete fermarvi in un rifugio e rientrare il giorno successivo. O fare uno dei tanti sentieri ad anelli che si concludono in giornata.
Sulla costiera amalfitana si snoda questo agile percorso di circa 8 km da Positano a Monte Pertuso che offre una spettacolare vista sul mare. Un cammino che sembra più una passeggiata vista la brevità del percorso e la facilità con cui si presenta. Quindi ideale che per chi vuole vivere la magia del cammino, ma senza troppe difficoltà e impegni. Adatto dunque anche a chi non è allenato. Inoltre lungo questo cammino avrete la possibilità di fermarvi spesso ammirare il panorama sul mare e sentire il profumo di limoni. Una volta giunti alla meta potrete fermarvi a mangiare in uno dei ristoranti della zona e poi prendere un autobus per tornare indietro.
Fra Umbria e Lazio si snoda questo lungo percorso che va a toccare i luoghi principali del Santo fra le due regioni da Norcia a Cassino passando per Subiaco e la sua maestosa abbazia. Una dell’escursioni che potete agilmente fare è andare all’Abbazia salire e visitarla. Poi dopo aver visto questo luogo carico di spiritualità ed esempio architettonico, scendete e seguite le indicazioni per il laghetto. In estate in molti si tuffano in queste acque limpidissime, in autunno sono lo specchio per i colori del bosco intorno.
Dunque prendete gli scarponi, una mappa, questa lista e partite per un cammino!