Chi ama viaggiare senza pensieri farebbe meglio a scegliere una di queste dieci destinazioni: sono le più pacifiche al mondo.
«Sì, viaggiare / Evitando le buche più dure / Senza per questo cadere nelle tue paure». Lo cantava il grande Lucio Battisti e possiamo prendere questo pensiero come manifesto del viaggiatore alla ricerca di un equo compromesso tra spirito d’avventura e voglia di relax.
D’altra parte il mondo attuale sembra non certo un Eden quanto una polveriera. Sono oltre cinquanta i conflitti in corso, anche se la nostra attenzione è concentrata su quanto succede in Ucraina e in Medio Oriente. Non è un mistero che a livello globale la situazione sia tutt’altro che distesa. Meglio dunque non complicarsi ulteriormente la vita e cercare almeno di viaggiare in santa pace.
Quali destinazioni migliori allora per non viaggiare con la tensione a mille se non i dieci Paesi più pacifici del mondo? A stilare la classifica dei Paesi dove la pace – almeno per il momento – sembra essere di casa ci ha pensato il Global Peace Index, che ha elaborato una top 10 sulla base di fattori come la stabilità politica, il tasso di criminalità, la presenza del terrorismo. Ecco quali sono i 10 Paesi meno pericolosi del mondo.
Il Paese da lungo – da ben 17 anni – al top di questa speciale classifica stilata dal Global Peace Index è l’Islanda. Un primo posto frutto dell’ottimo welfare e di un tasso di criminalità talmente basso da rendere spesso superfluo alle forze armate islandesi l’uso delle armi (non esiste nemmeno un esercito regolare stabile, unico caso tra i Paesi Nato). Secondo posto per l’Irlanda, capace di guadagnare ben nove posizioni dal 2020 grazie soprattutto alla crescita economica.
Medaglia di bronzo invece per l’Austria: merito della sua economia solida e di una società piuttosto tranquilla. In quarta posizione troviamo la Nuova Zelanda, uscita dal “podio” (fino al 2023 era seconda) per via dell’importazione e esportazione di armi da fuoco. La quinta piazza va a Singapore. Grande balzo negli ultimi anni per il Paese asiatico che partiva dalla 22esima posizione del 2008 attribuitagli dagli estensori della prima classifica di questo genere.
Non poteva mancare la Svizzera in questa classifica. Il Paese pacifico per definizione si piazza solo sesto per l’alta militarizzazione. Circa 150 mila persone sui suoi appena 9 milioni di abitanti sono impegnate in attività di tipo militare. Settimo invece il Portogallo: merito di una politica che ha saputo investire per migliorare la sicurezza del Paese lusitano. Sempre tra i primi cinque, la Danimarca è scesa all’ottavo posto non tanto per demeriti suoi quanto per i meriti di altri Paesi.
Penultimo e ultimo posto in questa top 10 infine per Slovenia e Malesia (che nel 2008 si trovava al 32esimo posto). E l’Italia? Il Belpaese, si sa, naviga acque piuttosto agitate. Ci posizioniamo al 33esimo posto. Colpa della crescente esportazione di armi e della crescente sensazione di pericolo avvertita dalla società civile. Il continente più tranquillo del mondo, come si può ricavare dalla classifica, resta invece la cara vecchia Europa.