Come capire se un casco è autentico e ti protegge davvero

C’è tutto un business di caschi contraffatti. Ecco come capire quando un casco è autentico e ci protegge veramente in moto.

A volte capita di imbattersi in caschi offerti a prezzo stracciato. Ma come facciamo a essere sicuri che si tratta di un casco originale? Alcuni siti internet ad esempio propongono prodotti a prezzi davvero fuori mercato.

Come riconoscere un caco non autentico
Casco, come riconoscere quando è un prodotto originale – viagginews.com

Si tratta chiaramente di una truffa confezionata con marchi utilizzati illegalmente e immagini rubate dai canali ufficiali da parte di quelli che non sono rivenditori autorizzati – e nemmeno rivenditori tout court, a dirla tutta. La sola convenienza però sta nel non farsi ingannare da questi specchietto per le allodole. 

Cerchiamo di capire in quale maniera è possibile riconoscere un casco autentico da un prodotto contraffatto. Non c’è da scherzare. Un caso vero o falso può fare tutta la differenza del mondo in un luogo pericoloso come la strada. Vediamo come si fa a identificare una possibile truffa in questo campo che riguarda la sicurezza dei motociclisti.

Come riconoscere un casco autentico

In natura la forma più resistente è quella ovale. Un oggetto a forma d’uovo infatti ha la conformazione ideale per dissipare in maniera uniforme l’energia. Quando in un casco notiamo la presenza di spigoli e rientranze dobbiamo fare attenzione: oltre a essere potenziali punti deboli della calotta, potrebbero far impuntare il casco in caso di scivolata portando il capo a roteare pericolosamente.

Dettagli che permettono di riconoscere un casco non originale
Sono diversi i dettagli che fanno la differenza tra un casco autentico e un prodotto contraffatto – viagginews.com

Prestiamo attenzione poi al numero di omologazione. Le direttive europee prevedono il codice ECE220-05. Spesso nei caschi falsi è riportato invece il codice ECER22.05. Solitamente poi le parti interne dei caschi originali sono smontabili, Nei falsi si trovano spesso cucite tutte in unico pezzo o aderiscono male alla calotta.

Altro dettaglio da controllare con cura: il logo originale. Nei caschi falsi non è riprodotto fedelmente: presenta magari proporzioni errate e risulta applicato in maniera poco curata. Non di rado nei caschi contraffatti mancano anche le indicazioni – o sono riportate in modo generico, senza riferimento alcuno a marchi, nomi di modello o versione – sulla pellicola protettiva applicata alla visiera.

Occhio anche al cinturino. Le case motociclistiche serie non dotano i loro caschi con comuni cinturini, ma con sistemi brevettati progettati per impedire ogni allentamento accidentale dell’allacciatura sia durante la marcia che successivamente a un impatto, il tutto senza pressare in maniera fastidiosa il collo. 

Infine facciamo caso all’imballaggio. Controlliamo che la scatola sia quella originale. Di solito al suo interno comprende il manuale utente, oltre ad altri accessori. In generale meglio diffidare di promozioni eccessivamente convenienti. Soprattutto online, la fregatura può essere dietro l’angolo.

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