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Curiosità

Quello che un assistente di volo non può assolutamente fare in aereo

Non tutti lo sanno, ma gli assistenti di volo devono rispettare dei divieti ben precisi: ecco che cosa non possono proprio fare in aereo.

Gli assistenti di volo hanno un ruolo importantissimo poiché svolgono il compito di assistere i passeggeri dell’aereo in tutte le loro necessità, garantendone la sicurezza e l’incolumità, e più in generale sono responsabili della buona riuscita del viaggio stesso.

Cosa non possono fare gli assistenti di volo in servizio (Viagginews.com)

Non c’è quindi da stupirsi se debbano rispettare degli standard qualitativi molto elevati. Non tutti lo sanno, ma per gli assistenti di volo ci sono delle regole severissime da rispettare sull’aereo. 

Dei veri e propri divieti che non possono in nessun caso infrangere. Quali? Scopriamolo subito! Ecco che cosa hostess e steward non possono assolutamente fare in volo.

Assistente di volo: che cosa non può assolutamente fare sull’aereo

Gli assistenti di volo di ogni compagnia aerea devono rispettare una serie di regole ben precise quando sono a bordo di un velivolo. Alcune sono norme facili da intuire e da comprendere per chiunque, altri invece sono dei divieti piuttosto curiosi che però vengono imposti in primo luogo per ragioni di sicurezza. Ebbene, sono in pochi a sapere che gli assistenti di volo in servizio non possono assolutamente:

Assistenti di volo: cosa non possono fare in aereo (Viagginews.com)
  • utilizzare profumi dalle fragranze troppo forti;
  • mangiare davanti ai passeggeri. Possono farlo solo nelle nicchie a loro dedicate in fondo alla cabina;
  • indossare cuffie, auricolari e tappi perché devono sempre sentire i segnali di emergenza, il funzionamento della toilette ed eventuali chiamate da parte dei passeggeri;
  • essere troppo bassi o troppo alti. Ogni compagnia ha i suoi standard. Alcune si basano sulla lunghezza delle braccia. Non si tratta di una discriminazione. Il requisito è sempre legato a motivi di sicurezza;
  • indossare troppi accessori, piercing alla lingua o al naso ed orecchini troppo lunghi o ampi;
  • maneggiare o scambiare denaro;
  • dormire durante il volo. L’unica eccezione sono quelli a lungo raggio, in cui hanno a disposizione una cuccetta dove riposare, lavorando su turni;
  • presentarsi al lavoro senza un trucco adeguato. In alcune compagnie il colore del rossetto deve essere uguale per tutti ed è obbligatorio rifarsi il make-up regolarmente, ma mai davanti ai passeggeri;
  • avere unghie poco curate. Esse devono essere corte e con smalto chiaro o rosso;
  • lasciare i capelli sciolti nel caso siano lunghi. Vanno acconciati in uno chignon o con una coda. Inoltre è vietato tingersi i capelli. Gli steward non possono avere baffi lunghi e barba vistosa. In più è raccomandato radere accuratamente narici, orecchie e ascelle;
  • indossare abiti diversi dall’uniforme. Questa deve essere messa prima di arrivare in aeroporto e si può togliere solo a casa o in hotel;
  • interagire con i passeggeri quando non si è in servizio;
  • ciondolare, incurvarsi con la schiena e mettere le mani in tasca;
  • avere denti poco curati;
  • usare tutti gli strumenti del kit di pronto soccorso;
  • parlare a voce troppo alta, con un accento marcato o con espressione dialettali;
  • approfittare del proprio lavoro per avere vantaggi;
  • portare sul volo effetti personali di amici e parenti;
  • vendere qualcosa o fare pubblicità a scopo personale;
  • portare più dei bagagli consentiti;
  • accedere alla cabina di comando;
  • fare entrare qualcuno nella nicchia a loro riservata;
  • scendere dall’aereo prima dei passeggeri.

Insomma, sono davvero tantissime le regole e i divieti che gli assistenti di volo devono rispettare in servizio. Tutti, però, sono necessari per salvaguardare la sicurezza dei passeggeri e per mantenere alti gli standard qualitativi delle compagnie aeree.

Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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Veronica Elia