Impossibile resiste al fascino della Val di Noto, vero e proprio patrimonio dell’umanità: un’esperienza che vi lascerà senza fiato.
Nonostante agosto stia per volgere al termine e, per tante, le vacanze siano finite, c’è sempre l’occasione per partire verso le splendide mete che il nostro paese, da Nord a Sud, offre a tutti gli italiani e a milioni e milioni di turisti di anno in anno.
Per questa volta, vogliamo portarvi tra le meraviglie della Val di Noto, un territorio ricco di fascino e di cultura istituito addirittura durante il regno dei Normanni e importantissimo per il Regno di Sicilia, fino ovviamente alla sua destituzione e alla formazione dell’Italia.
Circoscrizione amministrativa coinvolta nella giustizia, nell’erario e occasionalmente anche delle milizie, la Val di Noto ha smesso di avere queste funzioni nel 1818, con l’abolizione della circoscrizione; le sue meraviglie culturali e paesaggistiche sono però ovviamente rimaste, tanto che nel 2002 diverse città comprese nel “Vallo” sono state riconosciute dall’UNESCO come Patrimonio dell’umanità.
Ad ogg, il territorio della Val di Noto comprende le province di Caltanissetta, Catania e Siracusa; le otto città UNESCO sono appunto Noto, oltre che Modica, Ragusa Ibla, Caltagirone, Scicli, Palazzolo Acreide, Catania e Militello in Val di Catania. Tra musei e siti archeologici, la Val di Noto rappresenta una meta perfetta per gli amanti della cultura, ma non solo.
Per chi volesse godere delle meraviglie paesaggistiche del territorio, l’itinerario offre diverse mete imperdibili: la Riserva di Cavagrande del Cassibile, situata fra i Comuni di Noto, Avola e Siracusa, permette ai visitatori di osservare un complesso di rocce calcaree scavate dal fiume Cassibile, tra ci spicca sicuramente la Cava Grande. Lunga 10 chilometri, profonda 250 metri, è considerato il più grande canyon naturale d’Europa; uno spettacolo suggestivo per gli occhi, da lasciare senza fiato.
Che dire poi della Riserva naturale di Vendìcari? Tra spiagge, pantani, saline e la Tonnara, permette di circondarsi di natura e anche Storia, risultando uno dei luoghi più visitati di tutta la Sicilia. All’interno della Riserva è possibile visitare anche la baietta Calamosche, caratterizzata (per la sua conformazione) da acque calme e fondali bianchissimi; la spiaggia è raggiungibile solo a piedi, ma data la sua bellezza (nel 2005 Legambiente l’ha eletta come la più bella d’Italia) il tragitto ne vale la pena.