Per la pesca dei ricci di mare occorre seguire delle regole ben precise in base alla stagionalità e fare attenzione ai divieti posti dalle normative locali.
I ricci di mare sono una prelibatezza gastronomica dei paesi mediterranei, sono molto ambiti dai buongustai ma la loro pesca segue delle direttive ferree. Non ci si può improvvisare per pescare i ricci di mare perché bisogna seguire delle tecniche adeguate per salvaguardare l’habitat naturale in cui crescono.
Inoltre ci sono dei regolamenti regionali che ne vietano la pesca in determinati periodi dell’anno. Scopriamo tutti i dettagli di seguito.
Notoriamente la stagione ideale per la pesca dei ricci di mare va da novembre a marzo. Infatti in questo periodo sono più pregiati in quanto le acque sono più fredde. Di questi frutti di mare si mangiano le gonadi, cioè le uova. Esse appaiono come dei filamenti carnosi di colore giallo o arancione disposti a forma di stella all’interno del guscio.
Per pescare i ricci di mare bisogna immergersi nelle acque costiere nei luoghi dove essi si riproducono, occorre essere muniti di guanti molto spessi per proteggere le mani dagli aculei presenti sul guscio. Si estrapolano dalle rocce mediante una speciale pinza e bisogna fare attenzione a non danneggiare le rocce su cui sono attaccati. Inserendoli in delle reti si possono portare a riva in sicurezza.
I pescatori di solito indossano maschere con le bombole di ossigeno e pinne per poter andare fino a 15-20 metri sotto l’acqua per scovare i ricci di mare sugli scogli e i fondali sabbiosi.
Per non compromettere la riproduzione dei frutti di mare e la conservazione della specie ci sono delle norme che vietano la pesca nel Mar Mediterraneo in determinati periodi dell’anno. O che ne limitano la raccolta a un numero determinato di esemplari. In Italia le zone più rinomate per la pesca dei ricci di mare sono la Liguria e la Sardegna. Ma anche il Lazio, la Campania, la Sicilia e la Puglia.
Ad esempio i pescatori professionisti possono pescare un massimo di 1000 ricci di mare se sono da soli. Diventano 2000 se sull’imbarcazione c’è un equipaggio, mentre i pescatori ricreativi possono prelevare solo 50 esemplari.
In genere dall’1 maggio al 30 giugno la pesca dei ricci di mare è vietata ma ci sono regolamenti locali che possono prolungare o anticipare il divieto di pesca. Un esempio è la Puglia, dove il blocco è stato deciso fino al 30 aprile del 2025 con l’intento di far aumentare la popolazione dei preziosi frutti di mare. Infine se volete sapere come riconoscere i ricci di mare e altre curiosità su questo animale marino mediterraneo leggete la nostra scheda.