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Curiosità

Isole dei gatti, i luoghi dove i felini proliferano e possono girare in libertà

Esistono diverse isole, chiamate anche “cat islands”, dove i gatti possono girare liberamente e vivere in armonia con la comunità locale. Ecco alcune di queste destinazioni uniche.

Nel mondo ci sono alcuni luoghi dove a farla da padroni sono i felini: le cosiddette isole dei gatti, o cat islands, un paradiso per i mici, che sono parte integrante del paesaggio e della cultura locale, e per tutti i loro amanti. Le Bahamas, ad esempio, con un’isola intera dedicata a questi animali domestici sono un paradiso per gli amanti dei gatti. Due famose isole dei gatti si trovano in Giappone: una è Aoshima e l’altra Tashirojima. Nel Paese del Sol Levante i gatti sono visti come portatori di prosperità e sono simboli di protezione e serenità domestica. Avete presente il gatto con la zampa alzata, onnipresente nei negozi e nelle case giapponesi? Si chiama Maneki-neko ed è un portafortuna che attira buona sorte.

Le isole dove i gatti possono girare liberamente e vivono con la comunità locale – viagginews.com

I gatti sono anche un’attrattiva turistica di molte isole greche delle Cicladi, come Santorini, Mykonos e Syros che ospitano colonie di mici randagi che vagano liberamente per le stradine caratteristiche e le spiagge. E in Italia? Nella nostro Paese ci sono due luoghi dove i gatti proliferano. Una è Su Pallosu, una piccola località situata sulla costa occidentale della Sardegna. L’altra è Procida, chiamata appunto “l’isola dei gatti”. Andiamo a scoprire meglio questi posti, le isole che sono i paradisi dei gatti liberi.

Isole Bahamas, un paradiso tropicale per i gatti

Cat Island è un’isola della Bahamas lunga 48 miglia, famosa per il Monte Alvernia che con la sua altitudine di appena 63 metri s.l.m. rappresenta il punto più elevato del territorio delle Bahamas. Oltre alle sue splendide spiagge di sabbia rosa e alle sue insenature incontaminate, l’isola è diventata nota per la sua numerosa popolazione di gatti randagi che si sono adattati perfettamente all’ambiente naturale dell’isola e sono diventati una vera e propria attrazione turistica.

Cat Island alle Bahamas è una delle isole dove i gatti sono un’attrazione turistica – viagginews.com

Molti visitatori vengono a Cat Island proprio per ammirare questi felini e interagire con loro. Oltre a Cat Island, ci sono anche altre isole delle Bahamas dove è possibile incontrare gatti randagi. Ad esempio, sull’Isola dei Maiali (Pig Island) nell’arcipelago delle Exumas, i maialini condividono l’isola con alcuni mici.

Aoshima e Tashirojima, le isole dei gatti in Giappone

Aoshima, conosciuta come l’Isola dei Gatti, è una piccola isola situata nella prefettura di Ehime, in Giappone. Questa isola è famosa per lo straordinario numero di gatti, che supera di gran lunga il numero di abitanti umani. Nel 1945 su questa piccola isola vi erano 900 persone, ma progressivamente Aoshima si è spopolata, lasciando solo una manciata di nostalgici. Attualmente, si stima che ci siano oltre 200 gatti e solo 6 residenti umani, la maggior parte dei quali sono anziani. La presenza di gatti ha trasformato l’isola in una popolare attrazione turistica che attira visitatori da tutto il mondo, desiderosi di interagire con questi animali e godere della bellezza naturale dell’isola.

Aoshima e Tashirojima sono le due isole dei gatti in Giappone – viagginews.com

Un’altra isola incantevole del Giappone dove gatti ed esseri umani vivono in simbiosi è Tashirojima, situata al largo della costa di Ishinomaki nella prefettura di Miyagi. Un tempo Tashirojima era un importante centro di produzione di seta e i gatti furono introdotti per tenere lontani i topi dai preziosi bachi.

Con il declino dell’industria della seta, i gatti rimasero e divennero parte integrante della cultura locale. Oggi, circa 100 gatti vivono liberamente sull’isola e sono diventati una parte fondamentale della cultura locale, considerati portatori di fortuna e prosperità. Uno dei luoghi più iconici dell’isola è il Neko Jinja, un santuario dedicato ai gatti che attira visitatori da tutto il Giappone e oltre. Tashirojima è anche conosciuta come “Manga Island” perché il famoso fumettista Shōtarō Ishinomori, conosciuto come il Re del Manga, aveva progettato di trasferirsi qui.

I gatti sulle isole greche

In Grecia ci sono almeno 3 milioni di gatti randagi, con colonie felini che si concentrano soprattutto nelle isole delle Cicladi, come Santorini, Mykonos e Syros, conosciute per essere patria di razze di gatti e colonie feline che vagano liberamente per le strade. A Mykonos i gatti hanno trovato terreno fertile per moltiplicarsi, tanto che la razza locale è conosciuta come “Gatto delle Cicladi”. Santorini poi è un vero paradiso per i gatti, con le loro iconiche foto tra le tradizionali costruzioni bianche e blu. A Syros, un’altra delle Isole Cicladi, è presente un vero e proprio santuario per i gatti randagi gestito da volontari. 

In Grecia ci sono moltissimi gatti, specialmente nelle isole delle Cicladi – viagginews.com

La presenza di gatti nelle isole greche ha origini antiche. Si pensa che i primi gatti siano stati introdotti dai marinai per tenere sotto controllo i roditori sulle navi. Con il tempo, i gatti si sono adattati all’ambiente delle isole e hanno formato colonie in tutta la Grecia: anche Atene, la capitale greca, nonostante non sia un’isola è costellata di gatti che si aggirano tra le rovine antiche.

Molti turisti rimangono affascinati dai gatti randagi che incontrano durante le loro vacanze nelle isole greche, diventati una vera attrazione e soggetti di molte fotografie. Alcuni gatti però vivono in condizioni precarie. Per fortuna ci sono organizzazioni no-profit e volontari che si prendono cura di questi animali, fornendo cibo e cure mediche e promuovendo programmi di adozione.

La presenza di tutti questi tanti gatti randagi nelle isole greche ha suscitato qualche polemica: alcuni turisti e residenti lamentano problemi di igiene e disturbo del sonno a causa dei miagolii notturni. Si discute anche riguardo l’opportunità di sterilizzarli per controllarne la popolazione.

Procida e Su Pallosu, le due isole dei gatti in Italia

Procida, una delle incantevoli Isole Napoletane, è conosciuta non solo per la sua bellezza paesaggistica ma anche per la sua popolazione di gatti, parte integrante della cultura locale e della vita quotidiana dell’isola. Sono circa 623 i gatti che vivono a Procida, distribuiti in 38 colonie. Si possono vedere passeggiare tra le stradine colorate dell’isola, specialmente nel pittoresco villaggio di Marina Corricella, dove amano esplorare e interagire con i visitatori. I felini sono stati adottati dai pescatori e dai cittadini, creando una comunità che è diventata un’attrazione per i turisti. Le colonie di gatti sono ben curate e rispettate, e nel 2023 è stato approvato un nuovo regolamento per il benessere e la tutela degli animali, che include misure specifiche per la loro protezione. 

Su Pallosu in Sardegna è un paradiso per i gatti – foto: IG @oasifelinasupallosu – viagginews.com

La colonia di gatti di Su Pallosu esiste da oltre un secolo. Anche qui originariamente i gatti furono portati dai pescatori locali per controllare la popolazione di roditori nelle loro baracche. Oggi circa 60 gatti vivono liberamente sulla spiaggia, dove sono ben curati da un’associazione no-profit chiamata “I Gatti di Su Pallosu”. Questi gatti sono molto socievoli e amano interagire con i visitatori. Le visite alla colonia sono gratuite, ma è necessario prenotare in anticipo, poiché i gruppi sono limitati a un massimo di dieci persone per volta.

Durante la visita, i turisti possono osservare i gatti mentre giocano sulla spiaggia e possono anche partecipare a tour guidati di circa 30 minuti. È un’opportunità perfetta per scattare foto e godere della bellezza naturale del luogo. Su Pallosu è stata riconosciuta come una delle migliori destinazioni turistiche della Sardegna grazie alle numerose recensioni positive da parte dei visitatori, che lodano l’atmosfera unica e la cura dedicata ai gatti.

Laura Saltari

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Laura Saltari