Sigarette vietate in spiaggia, c’è il divieto di fumo e non si può nemmeno svapare, leggete con attenzione dove valgono queste regole per non avere brutte sorprese.
Godersi l’aria aperta e il sole sulla pelle per poi tuffarsi in mare per refrigerarsi, sono queste le sole attività di chi va al mare per godersi il relax, oltre ovviamente a bere, mangiare e… fumare. Eppure bisogna stare attenti perché il divieto di fumo in spiaggia, se non rispettato, può portare a sanzioni economiche anche molto salate.
Dove non si può fumare in spiaggia, dunque? Cosa dice la legge? Andiamo ad approfondire meglio questo argomento di seguito, visto che i fumatori italiani di tabacco o sigarette elettroniche sono molti, e anche chi svapa rischia.
Non si può fumare se c’è il divieto di fumo in spiaggia, dove si applica
In Italia la legge anti fumo ha imposto il divieto di accendere una sigaretta in un locale pubblico al chiuso già da circa venti anni. I fumatori possono concedersi il vizio solo in zone apposite ricavate lontano dalla sala principale, le cosiddette smoking area. Ma come funziona sulle spiagge? Si tratta di zone all’aperto, ma con una concentrazione molto elevata di persone. Bisogna stare attenti.
Il divieto di fumo in spiaggia nasce dalla consapevolezza dei danni provocati dal fumo, anche passivo, e dall’inquinamento prodotto (vedi i mozziconi di sigaretta gettati liberamente sulla sabbia e per i quali la legge c’è e la multa va da 60 a 300 euro). In Italia in quasi tutte le spiagge accendersi la sigaretta è vietato anche se non c’è una norma specifica che regolamenta questa attività.
Anche se non c’è una legge nazionale che regolamenta il divieto di fumo in spiaggia ci sono gli amministratori locali che intervengono con specifiche ordinanze in merito. Molte amministrazioni regionali o comunali introducono regole e stabiliscono dover non si può fumare in spiaggia. Generalmente questo tipo di regolamenti sono pubblicizzati ma i fumatori farebbero sempre bene a informarsi per stare sicuri.
In linea generale il divieto di fumo si applica sia nelle zone gestite dagli stabilimenti balneari sia sulla spiaggia libera, lungo la battigia e per 10 metri di distanza dal bagnasciuga. Ci possono essere casi in cui il divieto si estende anche in acqua e fino a 200 metri dalla riva.
Le regole imposte dalle ordinanze sono comunque spesso ben segnalate all’ingresso delle spiagge attraverso appositi cartelli. Fateci attenzione perché le sanzioni possono arrivare fino a 550 euro.
Dove non si può fumare sulla spiaggia? In Puglia, in Sardegna sulla spiaggia la Pelosa e non solo, in Veneto, in Abruzzo, in Toscana, in Lazio… in pratica ci sono regole locali un po’ in tutta Italia. Per sapere se nella spiaggia che avete deciso di frequentare vige il divieto di fumo vi suggeriamo di verificare la presenza di ordinanze comunali e regionali valide tutto l’anno o solo nel periodo estivo.