Negli ultimi tempi la figura del nomade digitale sta diventando una vera e propria tendenza che, con la progressiva accettazione e diffusione del lavoro da remoto, sembra destinata a crescere ulteriormente. Questi professionisti, non legati ad una sede fisica, possono aprirsi ad opportunità di carriera a livello globale e riescono ad equilibrare meglio la vita lavorativa con quella privata.
E allora, per combinare qualità della vita, ricchezza culturale e paesaggistica, infrastrutture e comunità accoglienti, quale meta migliore dell’Italia? Il Belpaese è senza dubbio tra le opzioni più ambite dai nomadi digitali anche dall’estero: prima di prendere una decisione è bene tenere presente che, con l’ausilio di una VPN Italia, è possibile confrontare i prezzi delle diverse località e trovare le offerte migliori.
L’Italia: un paradiso per i nomadi digitali
L’Italia è famosa soprattutto per il suo stile di vita rilassato con enfasi sulla convivialità, tra buona cucina e vini pregiati. I climi mediterranei delle coste si alternano a quelli più freschi delle Alpi e degli Appennini, per una varietà che soddisfa ogni esigenza. Il Paese offre una straordinaria molteplicità di paesaggi naturali, da quelli montuosi ai laghi, dalle colline toscane alle coste del Mediterraneo e dell’Adriatico. Molti di questi sono potenziali opportunità per escursioni, trekking, ciclismo, sport acquatici e sci.
L’ingente patrimonio artistico-culturale nazionale si colloca tra i più floridi al mondo: le grandi città, ma anche i piccoli borghi, offrono una vasta gamma di attrazioni storiche e formative. Per non parlare della cucina italiana, apprezzata in tutto il mondo per qualità e varietà: ogni regione ha le sue specialità e i suoi prodotti tipici, come pane, pasta (da abbinare ad una moltitudine di ingredienti e salse), salumi, formaggi, olio d’oliva e dolci vari, che contribuiscono ad un’alimentazione tradizionale inconfondibile.
Se è vero che alcune città italiane possono apparire piuttosto care, d’altra parte sono diverse le aree rurali e le cittadine di dimensioni più contenute che offrono un costo della vita più basso, permettendo ai nomadi digitali di vivere in tutta comodità spendendo poco in affitto e per sostenersi. Gli italiani, d’altronde, sono noti per la loro ospitalità e cercano sempre di creare un ambiente accogliente e amichevole per i nuovi arrivati. Questo discorso vale anche per i nomadi digitali, la cui presenza crescente ha portato alla formazione di vere e proprie comunità e reti di supporto per facilitare il networking e la collaborazione. L’Italia, in definitiva, può rappresentare per un lavoratore un’opportunità per arricchire la propria esperienza professionale e individuale, in ambienti stimolanti e incantevoli.
Da Nord a Sud: cinque destinazioni dove lavorare da remoto
Tra le località più interessanti per il lavoro da remoto, secondo la graduatoria stilata dal portale ExpressVPN, spicca un quintetto dislocato in tutto il territorio nazionale. In testa alla classifica c’è San Gimignano, piccolo borgo toscano che fa da esempio di architettura e paesaggi mozzafiato, oltre che da testimonianza unica della civiltà medievale. Nella meravigliosa Valle d’Itria, in Puglia, Cisternino è un luogo da non perdere: ci si può smarrire tra le candide viuzze, immerse nel calore e nei profumi della tradizione culinaria locale.
A impreziosire Orta San Giulio è la posizione in riva al Lago d’Orta: un’immagine da cartolina, dove il tempo sembra essersi fermato. Incastonata nella Costiera Amalfitana, ma al riparo da orde di turisti, sorge Furore, le cui case spuntano seminascoste su un’alta parete di roccia, alle cui pendici si trova una piccola spiaggia. Cervo, in Liguria, è apprezzata per le sue caratteristiche medievali e per il paesaggio unico che la circonda, a metà tra mare e colline.