Santuario di San Michele Arcangelo, il fascino e le curiosità di questo importante luogo di culto

Scopri la storia e le curiosità del Santuario di San Michele Arcangelo, importante luogo di culto nel Gargano e patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO.

Il Santuario di San Michele Arcangelo situato sul promontorio del Gargano, in Puglia, è un luogo di straordinaria bellezza e spiritualità. Con la sua storia millenaria, questo santuario non è solamente un importante luogo di culto, mistico e spirituale, dove i fedeli possono avvicinarsi alla figura dell’Arcangelo ma anche un affascinante sito storico e culturale.

Santuario di San Michele Arcangelo
Il Santuario di San Michele Arcangelo, la storia e le curiosità su questo importante luogo di culto – viagginews.com

Questo luogo infatti attira turisti da tutto il mondo che vi si recano per ammirare gli affreschi e le opere d’arte presenti al suo interno. In questo articolo ti raccontiamo la storia del Santuario e ti sveliamo alcune curiosità che renderanno la tua visita ancora più interessante.

Santuario di San Michele Arcangelo, un sito dalla storia millenaria

La storia del Santuario di San Michele Arcangelo risale al V secolo, quando, secondo la tradizione, l’Arcangelo Michele nel 490 d.C. apparve a un pastore locale. Questo evento miracoloso spinse la comunità locale a costruire un luogo di culto in suo onore. Ma uno degli eventi più significativi nella storia del santuario è l’apparizione dell’arcangelo Michele nel 492 d.C., conosciuta come “l’apparizione della vittoria”.

disegno di San Michele Arcangelo
Secondo la tradizione, San Michele Arcangelo apparve tre volte nel luogo dove oggi sorge il Santuario – viagginews.com

Secondo la leggenda infatti durante una battaglia tra i Longobardi e i Bizantini, l’Arcangelo apparve in cima alla montagna, guidando i Longobardi alla vittoria. Questo evento rafforzò ulteriormente il legame tra il santuario e il culto dell’Arcangelo Michele. La terza apparizione dell’Arcangelo, secondo la tradizione, risale el 493 d.C.

Nel corso dei secoli, Il Santuario è stato testimone di numerosi eventi storici e ha visto il passaggio di importanti figure religiose e laiche. È stato ampliato e arricchito con opere d’arte e architettoniche di grande valore. L’attuale struttura è il risultato di diverse fasi di costruzione che si sono susseguite dal Medioevo fino all’età moderna. Ogni epoca ha lasciato il proprio segno, creando un complesso architettonico unico nel suo genere. Il Santuario di San Michele Arcangelo ha una tale importanza storico architettonica che nel 2011 è entrato nella lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità tutelati dall’UNESCO, come parte del sito seriale “I Longobardi in Italia, i luoghi del potere (568-774 d.C.)”.

Dove si trova e come arrivarci

Il Santuario di San Michele Arcangelo si trova a Monte Sant’Angelo, un affascinante borgo medievale situato nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, uno dei 10 luoghi della Puglia da vedere assolutamente. La sua posizione elevata offre una vista panoramica mozzafiato sul Golfo di Manfredonia e sulla campagna circostante, rendendo il Santuario un luogo ideale non solo per la preghiera e la meditazione, ma anche per godere della bellezza naturale del Gargano.

santuario di san michele arcangelo a monte sant'angelo, puglia
Il Santuario di San Michele Arcangelo si trova a Monte Sant’Angelo, nel Parco Nazionale del Gargano -viagginews.com

Se si arriva in auto, si può parcheggiare nelle vicinanze del centro storico e proseguire a piedi. Per chi viaggia in treno, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Manfredonia (25 km), da lì è possibile prendere un autobus di linea o un taxi per Monte Sant’Angelo. Il Santuario è aperto tutti i giorni dalle 7:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30. L’accesso al Santuario avviene attraverso una scalinata monumentale che conduce all’ingresso principale, un portale romanico splendidamente decorato. L’ingresso è gratuito, ma si possono lasciare offerte per il mantenimento del luogo sacro. All’interno, il santuario si articola in diverse aree di interesse, tra cui la Basilica Superiore, la Grotta di San Michele e il Museo Lapidario.

Il complesso architettonico del Santuario, l’architettura e i tesori

La Basilica Superiore è un esempio di architettura romanica, con influenze gotiche e barocche. Al suo interno è possibile ammirare affreschi e opere d’arte sacra di grande valore, oltre a numerose cappelle laterali dedicate a vari Santi e Martiri. Un elemento distintivo della Basilica è il pulpito in marmo, riccamente decorato con sculture raffiguranti episodi della vita di San Michele.

grotta di san Michele santuario San MIchele Arcangelo
La grotta di San Michele presso il Santuario San MIchele Arcangelo – foto: IG @fatima_haiashi – viagginews.com

Il cuore spirituale del santuario è senza dubbio la Grotta di San Michele. Questa grotta naturale è stata trasformata in un luogo di culto già nel V secolo e conserva ancora oggi un’atmosfera mistica e suggestiva. All’interno della grotta è possibile vedere l’altare maggiore, dedicato all’Arcangelo, e numerose iscrizioni votive lasciate dai pellegrini nel corso dei secoli.

Il Museo Lapidario, situato nei locali adiacenti al Santuario, ospita una collezione di reperti archeologici e lapidi commemorative provenienti da diverse epoche. Questa raccolta offre un’interessante panoramica sulla storia del Santuario e della regione circostante, arricchendo l’esperienza dei visitatori con preziose informazioni storiche e culturali.

Santuario di San Michele Arcangelo, le curiosità da scoprire

Oltre alla sua rilevanza storica e spirituale, il Santuario di San Michele Arcangelo è ricco di curiosità e leggende che aggiungono un tocco di mistero e fascino alla visita. Come abbiamo già raccontato, il santuario è famoso per le tre apparizioni dell’arcangelo Michele, eventi miracolosi che sono celebrati ogni anno con cerimonie religiose e processioni. Tra il IX e il XIII secolo, il Santuario raggiunse il suo apice, diventando un centro di culto e di studio. Nel 1247, la grotta dove avvenne l’apparizione fu trasformata in una chiesa rupestre.

abside Santuario San Michele Arcangelo
L’abside del Santuario San Michele Arcangelo – foto: IG @maubcboniz – viagginews.com

Nel corso dei secoli, il Santuario ha attirato numerosi pellegrini da tutto il mondo cristiano. Personaggi illustri come Carlo Magno, san Francesco d’Assisi, San Pio e Papa Giovanni Paolo II hanno visitato questo luogo sacro, testimoniando la sua importanza nella devozione a San Michele.

Una particolarità del Santuario è la Scala Santa, una scalinata che conduce alla grotta. Secondo la tradizione, i pellegrini devono salire questa scala in ginocchio come atto di penitenza e devozione. La Scala Santa è considerata un percorso di purificazione spirituale e ogni gradino rappresenta un passo verso la grazia divina.

Il Santuario di San Michele Arcangelo è una tappa importante del cammino micaelico, detto anche Linea di San Michele: un percorso di pellegrinaggio di oltre 2mila chilometri che collega vari santuari dedicati all’Arcangelo Michele in tutta Europa. Questo itinerario spirituale attraversa diverse nazioni e offre ai pellegrini un’opportunità unica di riscoprire antiche tradizioni e luoghi di grande significato religioso.

L’Impronta di San Michele

Una delle curiosità più affascinanti è la cosiddetta “Impronta di San Michele”. Secondo la leggenda, durante una delle sue apparizioni, l’Arcangelo avrebbe lasciato l’impronta del suo piede sulla roccia della grotta. Questo segno è ancora visibile e venerato dai fedeli come testimonianza della presenza divina.

Il Santuario di San Michele Arcangelo è molto più di un semplice luogo di culto: è un sito ricco di storia, arte e spiritualità che offre ai visitatori un’esperienza unica e indimenticabile. Che tu sia un pellegrino in cerca di pace interiore o un appassionato di storia e cultura, il Santuario e il Borgo di Monte Sant’Angelo sapranno sorprenderti e affascinarti con la loro bellezza e il loro mistero. Pianifica la tua visita e lasciati incantare da questo straordinario tesoro del Gargano.

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