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Curiosità

Cascate delle Marmore, le curiosità su questo luogo leggendario che ancora non conosci

Ecco tutto quello che occorre sapere sulle Cascate delle Marmore, a partire dalla curiosità che riguardano questa attrazione naturale

Al termine della Valnerina, in Umbria, si trova questo bellissimo paesaggio che vede al centro la Cascata delle Marmore, una delle mete ideali per gli amanti dell’escursionismo e delle passeggiate nei boschi. Anzi, dal momento che i salti sono tre dovremmo, forse più propriamente, parlare di cascate.

La cascata delle Marmore e le sue curiosità – viagginews.com

Di certo ciò che vogliamo approfondire a proposito di questo spettacolare luogo immerso nei boschi lussureggianti del Parco Naturale omonimo sono le curiosità e le storie leggendarie che ruotano attorno alle Cascate delle Marmore. Se dunque siete curiosi, non vi resta che leggere tutti gli aneddoti più insoliti che riguardano uno dei gioielli più affascinanti d’Italia.

6 curiosità sulle Cascate della Marmore da conoscere

Questo getto d’acqua che sgorga dalle rocce scoscese del parco della valle del fiume Nera si trova vicino a Terni, per la precisione a soli sette km. Si alimenta dal fiume Velino che a sua volta prende acqua dal lago di Piediluco. Se vi trovate a percorre la strada statale 209 della Valnerina ve la trovate di fronte quasi per caso e all’improvviso.

Le curiosità che val la pena di riportare a proposito della Cascata delle Marmore riguarda prima di tutto l’altezza. Si tratta della più alta in Europa, 165 metri, per cui il getto delle acque cristalline del fiume Velino che finiscono nelle gole del Nera sono particolarmente potenti e regalano uno spettacolo grandioso. Il getto più alto è di 85 metri.

La seconda curiosità riguarda il nome, che deriva dalle sostanze presenti sulle rocce che le fanno sembrare di marmo. Invece si tratta di sali di carbonato di calcio. Marmore è anche il nome di una frazione di Terni.

Poi non possiamo parlare della leggenda popolare che si tramanda in Umbria che ha come protagonista questo luogo. Si narra che Nera e Velino, rispettivamente una ninfa e un pastore, si fossero innamorati ma che Giunone fosse molto contrariata e gelosa. Così trasformò Nera in fiume mentre Velino si buttò giù da una roccia nel fiume per potersi ricongiungere con la sua amata. Mosso a pietà, Giove trasformò a sua volta Velino in un acqua, e da allora la cascata delle Marmore simboleggia proprio quell’unione.

C’è poi un’altra leggenda per cui San Valentino, originario di Terni e patrono degli innamorati, colpì la roccia dando vita alla cascata, simile a un velo da sposa per simboleggiare la purezza della ninfa Nera, di cui il futuro sposo dubitava.

Infine vi sveliamo due curiosità più particolari di tutte, cioè che la Cascata delle Marmore non è naturale ma frutto di un lavoro d’ingegneria dell’uomo. Una prima canalizzazione delle acque risale al 271 a.C ma fu l’architetto Andrea Vici a realizzare i balzi come li vediamo ancora oggi, per risolvere i frequenti allagamenti delle città di Terni e Rieti.

E soprattutto è comandata! Cioè la Cascata delle Marmore non fluisce sempre in tutta la sua potenza ma è una cascata a flusso controllato. E poco prima che le acqua siano “liberate” si può udire un lungo suono di sirena che avvisa che è giunta l’ora del rilascio. Possiamo dire che è uno dei luoghi incredibili in Umbria per chi ama la montagna.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008 spaziando tra argomenti di cronaca, attualità e costume fino alle ultime tendenze in fatto di lifestyle. Addicted del vivere green e della buona cucina, divide il tempo libero tra musica, cinema, lettura e fumetti d’autore.

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