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Tra la fine del XVI secolo e la prima metà del XVIII secolo, scultori e architetti salentini diedero vita al barocco leccese: la chiese più belle.
Lecce, conosciuta come la “Firenze del Sud”, è una città ricca di storia e cultura, famosa per la sua architettura barocca unica e affascinante. Passeggiando per le sue strade, è impossibile non rimanere incantati dalle numerose chiese che adornano il centro storico, ognuna con la sua bellezza e peculiarità.
Oggi, il patrimonio architettonico del barocco leccese rappresenta un’attrattiva turistica di grande importanza, testimonianza di un’epoca di splendore e creatività artistica. In questo articolo ti portiamo alla scoperta di alcune delle più importanti chiese barocche di questa splendida città: senza dubbio, visitarle è una delle cose da fare quando si visita Lecce.
I capolavori del barocco leccese
Il barocco leccese è uno stile architettonico e artistico unico, sviluppatosi a Lecce e nel Salento tra la fine del XVI secolo e la prima metà del XVIII secolo grazie ad architetti e scultori come Giuseppe Zimbalo, soprannominato “lo Zingarello” e autore di capolavori come la Basilica di Santa Croce, e Giuseppe Cino.
Altri nomi di spicco sono Cesare Penna e Mauro Manieri. Questo particolare linguaggio barocco si distingue per l’uso della pietra locale, detta “pietra leccese”, scolpita in decorazioni floreali e motivi elaborati.
La Cattedrale di Lecce
La Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta è il cuore spirituale di Lecce, la Signora del Barocco. Situata in Piazza Duomo, la cattedrale è un capolavoro del barocco leccese, ristrutturata nel 1659 dall’architetto Giuseppe Zimbalo. La facciata principale, austera e solenne, contrasta con la facciata laterale, riccamente decorata con statue, colonne e fregi.
All’interno, l’atmosfera è resa ancora più suggestiva dai numerosi altari laterali, dalle tele e dagli affreschi che adornano le pareti e il soffitto. L’altare maggiore, opera di Giuseppe Cino, è un esempio straordinario di scultura barocca con un tripudio di angeli, santi e decorazioni botaniche.
La Basilica di Santa Croce, capolavoro del barocco leccese
La Basilica di Santa Croce è forse il simbolo più rappresentativo del barocco leccese. Costruita a partire dal 1549 e completata nel 1695, la basilica è un trionfo di ornamenti e sculture che catturano l’occhio e l’immaginazione.
La facciata, progettata da Giuseppe Zimbalo, Cesare Penna e Francesco Antonio Zimbalo, è ricca di dettagli: figure antropomorfe, animali, mostri mitologici e motivi vegetali si intrecciano in una danza di pietra che racconta storie sacre e profane. All’interno, la chiesa continua a stupire con le sue navate ampie e luminose, decorate con stucchi dorati e affreschi che narrano episodi della vita di Cristo e dei santi.
La Chiesa di San Matteo
Un altro gioiello del barocco leccese è la Chiesa di San Matteo, costruita tra il 1667 e il 1700 su progetto di Achille Larducci. La chiesa presenta una pianta ellittica, caratteristica che la distingue dalle altre chiese della città. La facciata, asimmetrica e dinamica, è dominata da una grande statua di San Matteo e da colonne corinzie che incorniciano l’ingresso.
All’interno, l’unica navata è arricchita da altari laterali, ciascuno decorato con opere d’arte di grande pregio. L’altare maggiore, con la sua pala raffigurante San Matteo, è un punto focale che cattura immediatamente l’attenzione dei visitatori.
La Chiesa di Santa Chiara
Situata in Piazza Vittorio Emanuele II, la Chiesa di Santa Chiara è un altro esempio di squisita architettura barocca. Costruita tra il 1687 e il 1691, la chiesa si distingue per la sua facciata elegante e armoniosa, decorata con statue e motivi floreali. All’interno, la pianta a croce latina è illuminata da un gioco di luce e ombra che mette in risalto le decorazioni in stucco bianco.
Gli altari laterali, dedicati a vari santi, sono riccamente decorati e ospitano dipinti e sculture di grande valore artistico. Il soffitto, affrescato con scene della vita di Santa Chiara, aggiunge un ulteriore tocco di magnificenza all’ambiente.
La Chiesa del Rosario, altra perla del barocco leccese
La Chiesa del Rosario, situata vicino alla Porta Rudiae, è un altro capolavoro del barocco leccese. La costruzione della chiesa iniziò nel 1691 su progetto di Giuseppe Zimbalo e fu completata nei primi anni del XVIII secolo. La facciata è caratterizzata da una sobria eleganza, con un grande portale centrale sormontato da una finestra decorata e da una serie di nicchie con statue di santi. All’interno, la navata unica è arricchita da stucchi dorati e da un altare maggiore che rappresenta un vero e proprio trionfo di arte barocca. Le cappelle laterali ospitano dipinti di grande pregio, che contribuiscono a creare un’atmosfera di solennità e raccoglimento.
Barocco leccese, la Chiesa di Santa Teresa
Fondata nel 1620 insieme al convento attiguo dei Carmelitani Scalzi, la Chiesa di Santa Teresa si trova a metà strada tra Piazza Duomo e Porta Rudiae, su un asse importante della città romana, ora chiamata via Giuseppe Libertini. La facciata della chiesa, sebbene incompleta, è un capolavoro dell’arte barocca salentina. Decorata con colonne corinzie scolpite e nicchie laterali mostra una ricchezza di elementi decorativi tipici dello stile barocco leccese.
L’interno della chiesa, con una pianta a croce latina, è dominato da un altare maggiore in marmo policromo circondato da colonne corinzie e da una serie di stucchi dorati, affreschi e decorazioni in cartapesta. Gli altari laterali, ciascuno dedicato a un santo diverso, sono arricchiti da dipinti e sculture che rendono questa chiesa un vero scrigno d’arte.
Le chiese barocche di Lecce rappresentano un patrimonio artistico e culturale di inestimabile valore. Ogni chiesa, con le sue particolarità e la sua storia, contribuisce a creare un mosaico di bellezza e spiritualità che rende unica questa città. Visitare Lecce significa immergersi in un viaggio tra arte e storia, dove ogni angolo nasconde una sorpresa e ogni chiesa racconta una storia diversa.
L’influenza del barocco leccese si è estesa oltre i confini della città, ed ha ispirato artisti e architetti in tutto il Salento. La magnificenza del barocco leccese non è solo un piacere per gli occhi, ma anche un richiamo alla riflessione e alla contemplazione. Un invito a riscoprire le radici profonde della nostra cultura e della nostra fede.