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Come organizzare un viaggio in Islanda per vedere l’aurora boreale

Quando ci si riferisce all’aurora boreale si indica uno degli spettacoli naturali più incredibili a cui si può assistere nella vita.

Come organizzare un viaggio in Islanda per vedere l’aurora boreale – ViaggiNews.com

Annualmente accorrono milioni di viaggiatori provenienti da ogni angolo del pianeta, i quali si dirigono nei punti cruciali dove ammirare questo fenomeno mozzafiato.

Tra le mete più scelte figura l’Islanda, territorio dalla posizione ottimale – vicino al Circolo Polare Artico – per riuscire ad osservare da vicino l’aurora boreale.

Qui le condizioni sono a dir poco ottimali in quanto l’inquinamento luminoso è pressoché nullo, e nonostante il freddo ci si riesce a spostare senza troppe problematiche.

Tuttavia, è fondamentale sapere quali fattori valutare per organizzare nel migliore dei modi un viaggio in Islanda allo scopo di vedere l’aurora boreale: ecco tutto ciò che c’è da sapere in merito.

Scegliere il periodo giusto

Prima di prenotare il proprio viaggio in Islanda è importantissimo scegliere il periodo giusto per vedere l’aurora boreale.

Nonostante il fenomeno celeste sia visibile per un lasso temporale lunghissimo (quasi tutto l’anno), durante i mesi estivi è più complesso riuscire ad avvistare chiaramente l’aurora boreale a causa della luce del sole di mezzanotte.

Dunque, il periodo ideale potrebbe essere quello che comprende i mesi che vanno da settembre fino ad aprile, ovvero quelli in cui le notti sono maggiormente lunghe e scure rispetto al solito.

Inoltre, le temperature sono miti e difficilmente si incapperà in problemi legati al ghiaccio su strada, anzi, si riuscirà con serenità a passare da un punto ad un altro per godersi pienamente il fenomeno in questione.

Scoprire la posizione ideale

Per poter ammirare da vicino l’aurora boreale è fondamentale selezionare la posizione ideale, oltre al periodo in cui organizzare il viaggio.

Da questo punto di vista ci sono tantissime soluzioni tra le quali scegliere, in quanto l’Islanda dispone di territori variegati e circondati da spazi lunghissimi e dalla natura incontaminata.

Ciò implica una quasi totale assenza di inquinamento atmosferico, acustico e luminoso, e grazie a tali caratteristiche ci si innamorerà dell’esperienza a prescindere dalla posizione.

Tuttavia, il consiglio è di recarsi in alcune delle regioni settentrionali più remote, come ad esempio la penisola di Snaefellsnes, il Parco Nazionale di Thingvellir e la regione dei fiordi.

Tour guidato o viaggio autonomo?

Per esplorare l’Islanda e ammirare l’aurora boreale si può scegliere di realizzare un viaggio in autonomia, quindi tenendo conto delle proprie esigenze, godendo della libertà e della flessibilità desiderate, oppure prendendo parte ad un tour guidato.

In tal senso, i viaggi organizzati sono l’opzione perfetta perché gli esperti conoscono sia il periodo migliore che i punti ideali per osservare il fenomeno celeste.

Inoltre, si vivrebbe un’esperienza condivisa contraddistinta dall’emozione e dalle nuove amicizie. In caso contrario, da soli si rischierebbe di avvilirsi e di non trovare il punto giusto dal quale guardare uno spettacolo naturale come l’aurora boreale.

Selezionare le attività da svolgere

Una volta che si decide di viaggiare in Islanda, si può contare su una serie di attività e di attrazioni tutte da scoprire.

Infatti, si suggerisce di pianificare l’itinerario tenendo in considerazione la possibilità di organizzare molteplici escursioni nei pressi delle cascate locali, dei ghiacciai e dei vulcani islandesi.

Altri paesaggi mozzafiato sono quelli dove figurano le sorgenti termali naturali e le spiagge di sabbia nera, per cui una passeggiata del genere può trasformarsi in un’avventura memorabile.

Prepararsi per le condizioni meteorologiche

Siccome le condizioni meteorologiche in Islanda risultano piuttosto imprevedibili, nonché variabili, è fondamentale riuscire a prepararsi per ogni ipotetica situazione.

Gli indumenti da portare con sé devono essere adeguati ad affrontare un freddo potenzialmente secco, ma bisogna fare attenzione anche all’umidità.

Il consiglio è di indossare maglie e calze termiche, giacche impermeabili per eventuali piagge, e scarpe resistenti all’acqua.

Sophia Settembrini

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Sophia Settembrini