Tutto quello che bisogna sapere sul piano del governo per rilanciare il turismo in Italia. Novità e programmi. Le informazioni utili da conoscere.
Il turismo è un settore economico cruciale per l’Italia. Dopo i difficili anni della pandemia di Covid19, gli arrivi di turisti, soprattutto dall’estero, hanno ripreso slancio, perfino con numeri più alti rispetto al periodo prepandemico. Tutti vogliono visitare l’Italia almeno una volta nella vita, soprattutto le sue città d’arte ma anche le bellezze naturali.
Nonostante il ritorno dei grandi numeri, anche per il turismo interno, è fondamentale essere sempre aggiornati sui nuovi modi di viaggiare e su servizi da dare ai turisti. Ecco perché il governo Meloni ha deciso di puntare sulla crescita di questo settore fondamentale per la nostra economia.
Ad annunciare un nuovo piano del governo per rilanciare il turismo in Italia è stato il deputato di Fratelli d’Italia, partito di maggioranza, Gianluca Caramanna. Di seguito, tutti i dettagli.
Il piano del governo per rilanciare il turismo in Italia
Nell’intervista esclusiva a Notizie.com, Caramanna ha spiegato che per rilanciare e promuovere il turismo in Italia, i primi interventi del governo riguarderanno l’introduzione di normative precise laddove siano assenti. Come nella regolamentazione di alcune professioni, a partire dalle guide turistiche, e soprattutto delle locazioni brevi. Su questi argomenti sono già partiti i tavoli tecnici al Ministero del Turismo.
Altri interventi cruciali riguarderanno il turismo sostenibile dal punto di vista ambientale e anche quello accessibile, che sia alla portata di tutti. Fratelli d’Italia, ha sottolineato il deputato, ha già presentato delle proposte di legge sul turismo accessibile e anche sul turismo enogastronomico. Quest’ultimo un settore in forte espansione.
Vanno, poi, riconosciute e incentivate altre forme di turismo, come quello termale e curativo e quello sportivo. Queste ultime sono in grado di attrarre numerosi visitatori provenienti dall’Italia e dall’estero.
Fondamentale, per migliorare l’accoglienza e promuovere arrivi e soggiorni, è l’ammodernamento e la riqualificazione delle strutture ricettive. Così come vanno aggiornate la formazione dei lavoratori del turismo e la regolamentazione delle professioni turistiche. Puntando sempre alla qualità.
Tra gli obiettivi del governo, inoltre, ci sono la destagionalizzazione, per fare arrivare i turisti tutto l’anno, in modo da stabilizzare anche i posti di lavoro, e la delocalizzazione, per portare i turisti nei luoghi di nicchia e alternativi, meno visitati ma molto attraenti. Questo permetterà anche una migliore gestione dei flussi.
Nel frattempo, le previsioni sul turismo estivo sono molto positive. Mentre per la promozione del turismo in montagna in autunno e inverno, il ministero è al lavoro su un programma di rilancio, dopo gli anni difficili della pandemia e le scarse nevicate, con lo stanziamento di 32 milioni complessivi per 19 progetti, nell’ambito dell’avviso pubblico “Montagna Italia”.