Le previsioni meteo per i prossimi mesi: c’è il rischio di un’estate torrida e con siccità, dopo un inverno troppo mite. Cosa dobbiamo aspettarci.
Siamo tutti contenti per l’arrivo della primavera. Con le giornate che si allungano e le temperature miti, siamo invogliati a stare all’aperto, fare passeggiate ed escursioni nella natura, viaggiare, prendere il primo sole al mare. L’inverno che se ne sta andando, tuttavia, non è stato mai veramente freddo, a parte per pochi giorni, e questo dovrebbe farci preoccupare.
Un inverno troppo mite e con scarse precipitazioni, soprattutto nevose, può essere il segnale di un’estate dalle temperature eccessivamente alte e senza piogge. Purtroppo, si tratta di condizioni climatiche alle quali ci stiamo abituando a causa della loro ricorrenza negli ultimi anni. Quest’anno, però, potrebbe essere peggio.
Le temperature elevate insieme alla scarsità di pioggia e di neve hanno colpito soprattutto il Nord Italia, dove si concentrano le preoccupazioni dei meteorologi. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Le conseguenze di un inverno fin troppo mite e asciutto, come quello che abbiamo avuto quest’anno, possono essere quelle di un’estate torrida, con temperature ancora più elevate di quelle dello scorso anno, e ancora senza pioggia. Il caldo potrebbe addirittura arrivare in anticipo e la siccità aggravarsi. Già adesso il livello dei fiumi al Nord Italia è ben al di sotto della media stagionale, con i corsi di acqua che sembrano quasi prosciugati. La situazione è più grave rispetto a quella dello stesso periodo dell’anno scorso.
Per questo motivo, i meteorologi sono in stato di allerta. Tutti temono l’arrivo dell’estate, con il caldo insostenibile e l’assenza di piogge. A patto di avere una primavera molto piovosa, le previsioni sulle condizioni climatiche estive sono preoccupanti.
A lanciare l’allarme è il meteorologo Andrea Giuliacci, che in un’intervista a Notizie.com mette in guardia sul clima che ci aspetta la prossima estate. Giuliacci ha sottolineato la grave siccità che è tornata a colpire il Nord Italia, soprattutto il Nord-Ovest, anche l’ultimo inverno. La scarsità di precipitazioni ha riguardato non solo la pioggia ma anche e soprattutto la neve, impedendo a laghi e fiumi di riempirsi di acqua a sufficienza.
Se questa situazione dovesse continuare, la prossima estate sarà di gran lunga peggio di quella del 2022, già con temperature bollenti e assenza di piogge. Non solo, quando l’inverno e la primavera sono segnati dalla siccità, l’estate è molto calda fin dall’inizio.
Inoltre, la siccità prolungata rende il terreno meno ricettivo alle successive piogge autunnali e a rischio in caso di eventi climatici estremi, a loro volta favoriti dalle temperature troppo elevate del mare.