La Kamčatka esiste, non è solo un piccolo staterello utile a Risiko. È un luogo dalla rara bellezza naturalistica che però non tutti conoscono.
Se siete tra coloro che hanno sempre pensato che la Kamčatka fosse una nazione creata solo per il gioco di strategia Risiko vi state sbagliando. La penisola della Kamčatka esiste veramente, è lunga 1250 km e si trova nell’Estremo Oriente della Russia.
Collocata tra Mare di Ochotsk e l’Oceano Pacifico, la Kamčatka insieme alle isole del Commodoro e l’isola Karaginskij, dà vita a quello che si chiama Territorio della Kamčatka facente parte della Federazione Russa. Ora che abbiamo un’idea generale di questo luogo affascinante e misterioso sotto certi punti di vista, è tempo di conoscerlo meglio!
Sappiamo bene che questo preciso periodo storico non è assolutamente l’ideale per raggiungere questa destinazione. Ma nella speranza che la guerra finisca il prima possibile, non possiamo non continuare a raccontare le meraviglie della nostra Terra, spettatrice innocente della malefatte dell’uomo.
Ciò che rende unica la Kamčatka infatti è soprattutto la sua varietà di flora e di fauna. Come riporta la Lonely Planet qui si trovano oltre 1000 specie di piante e tantissimi animali. Si parla di una popolazione di 15mila orsi bruni, 10mila pecore delle nevi, renne, volpi, ghiottoni, lupi e aquile di mare. Nelle acque vicine poi migliaia di lontre e balene popolano la zona.
Un paradiso naturale, ma solo pochi turisti decidono di avventurarsi a scoprire le bellezze di questa zona della Russia. Del resto non è nemmeno così facile raggiungerla. A livello di città, la principale è Petropavlovsk-Kamchatsky. Qui vivono la maggior parte delle persone e da qui partono tutte le spedizioni per visitare le bellezze della penisola. Oltre alla flora e alla fauna, i turisti sono particolarmente attratti dai vulcani, qui infatti si trova il più grande vulcano attivo dell’emisfero settentrionale.
Se avete deciso quindi di scoprire la bellezza della Kamčatka una delle aree da visitare assolutamente è sicuro la Riserva di Kronotsky facente parte del Parco Naturale dei vulcani della Kamčatka , Patrimonio Unesco.
Potrete ammirare i geyser nel South Kamčatka Sanctuary o assistere ad un evento naturale mozzafiato: la corsa dei salmoni con tantissimi orsi nel Lago Kuril pronti a pescarli.
Non potete poi non visitare il Monte Avachinskaya, la cui vetta è raggiungibile in 4 o sei ore di cammino, ma è importante non avventurarsi da soli, ma con delle guide. Potrete poi visitare il parco naturale di Bystrinsky e, da qui, fare moltissime passeggiate seguendo dei sentieri segnalati e mappati in modo molto meticoloso.
Per visitare la Kamčatka generalmente si consiglia di affidarsi a dei gruppi organizzati. Non perché sia pericoloso, ma poiché serve spesso spostarsi in elicottero e organizzare lunghi viaggi da una zona all’altra, magari in fuoristrada, con un tour operator sarebbe più semplice.
Se invece di fare un viaggio organizzato preferite agire da indipendenti siete i benvenuti, ma il consiglio è sempre quello di farsi accompagnare da una guida local. Soprattutto se avete intenzione di avventurarvi in luoghi misteriosi e remoti da raggiungere. Meglio affidarsi a qualcuno del posto che vi possa tenere al sicuro da pericolosi attacchi di orsi o, peggio.
Inoltre una guida local può aiutarvi con le richieste dei permessi necessari per accedere in alcune zone particolarmente complicate e difficili. Non dobbiamo infatti dimenticare che la Kamčatka è una zona di confine e anche militarizzata.