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La novità per l’anno nuovo: viaggiare in Croazia diventa più facile, dal 1° gennaio 2023 il Paese entrerà nell’euro e nell’area Schengen.
A partire dal nuovo anno viaggiare in Croazia diventerà molto più facile, grazie a due importanti novità che entreranno in vigore proprio dal giorno di Capodanno.
Il 1° gennaio, infatti, la Croazia entrerà nell’area Schengen, senza più controlli alla frontiera, e nella zona euro, con possibilità di usare liberamente la moneta europea per i pagamenti. Un passaggio importante per il Paese e la sua integrazione europea.
L’ingresso nell’euro era già previsto da tempo, mentre quello nell’area Schengen è stato definitivamente approvato dal Consiglio europeo l’8 dicembre scorso. Ecco tutte e novità da conoscere.
A partite da domenica 1° gennaio chi parte da Trieste potrà entrare in Croazia, passando dalla Slovenia, senza dover esibire alcun documento né essere fermato per i controlli alla frontiera. La Croazia, infatti, sarà il 23° Paese dell’Unione Europea ad entrare nell’Area Schengen. A cui si aggiungono i 4 Paesi non UE: Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein.
Un risultato storico se si pensa alle divisioni territoriali, ai nazionalismi, alle dolorose vicende della Seconda guerra mondiale e degli anni ’90 che hanno interessato questa parte d’Europa, tra Italia ed ex Jugoslavia.
Non solo saranno eliminati i controlli alla frontiera della Croazia e sarà introdotta la libertà di movimento, dal 1° gennaio l’euro diventerà la moneta corrente nel Paese.
Dal 1° gennaio la Croazia sarà il 20° Paese dell’Unione Europea ad entrare nella zona euro. L’ingresso della Croazia nell’euro è stato approvato lo scorso 12 luglio dal Consiglio dell’Unione europea, che ha fissato il tasso di conversione della kuna croata a 7,53450 kuna per 1 euro.
Per le prime due settimane dell’anno nuovo, per i pagamenti in Croazia potranno essere utilizzati in contemporanea sia l’euro si la kuna, banconote e monete. Poi dal 15 gennaio la moneta croata scomparirà e avranno valore legale solo le monete e le banconote in euro. Mentre i prezzi di beni e servizi avranno ancora la doppia indicazione, in euro e in kuna, fino al 31 dicembre 2023.
Dal mese di gennaio e fino al 28 febbraio 2023, la Banca d’Italia effettuerà il “cambio al valore di parità” della kuna croata (7,53450 kuna per 1 euro). Il cambio delle banconote sarà gratuito per il pubblico e sarà effettuato presso le filiali di Ancona, Milano, Roma Sede, Trieste e Venezia, per un importo massimo di 8.000 kune (HRK), corrispondente al controvalore di circa mille euro per ciascuna operazione. Come riporta la Banca d’Italia.
Anche l’ingresso nell’area Schengen della Croazia è stato approvato dal Consiglio dell’Unione europea, con decisione adottata lo scorso 8 dicembre. Per poter entrare nello Spazio Schengen, un Paese deve applicare una serie di norme del diritto dell’Unione europea che regolanoi rapporti tra gli Stati che hanno siglato la Convenzione di Schengen (dette acquis o accordi di Schengen).
La Croazia aveva già applicato diverse parti dell’acquis di Schengen, tra cui quelle riguardanti i controlli alle frontiere esterne, la cooperazione di polizia e l’uso del sistema d’informazione Schengen, fin dalla sua adesione all’Unione Europea. Mentre le altre parti dell’acquis, come la soppressione dei controlli alle frontiere interne alla UE e le relative misure, possono essere applicate solo con una decisione unanime del Consiglio dell’Unione europea, che approvi l’ingresso definitivo del Paese nell’Area Schengen, dopo aver verificato la presenza dei requisiti che soddisfino le condizioni richieste.
Il Consiglio ha dato il via libera definitivo alla Croazia. Mentre è stato bocciato l’ingresso di Bulgaria e Romania, per l’opposizione dell’Austria.
Da domenica 1º gennaio 2023 saranno eliminati i controlli sulle persone alle frontiere interne terrestri e marittime tra la Croazia e gli altri paesi dello spazio Schengen. Invece, i controlli alle frontiere aeree interne saranno eliminati dal 26 marzo 2023, in modo da far coincidere questa data con le date dell’orario estivo/invernale della IATA.
Sempre dal 1º gennaio 2023, la Croazia inizierà a rilasciare visti Schengen e sarà in grado di utilizzare appieno il sistema d’informazione Schengen.