Sapete perché la pasta di Gragnano è diventata così famosa e speciale nel mondo intero?
L’Italia ha una tradizione culinaria meravigliosa. Praticamente in ogni città, ma anche in ogni piccolo paese, ci sono ricette e prodotti tipici da assaggiare.
Alcuni di questi hanno avuto più successo di altri, proprio come la Pasta di Gragnano che, oggi, è diventata famosa in tutto il mondo. Ma come è successo? E perché è diventata così speciale?
Considerata ormai un gioiello inestimabile e di altissimo valore nella gastronomia italiana, la Pasta di Gragnano ha conquistato una fama mondiale senza eguali. A detta della prestigiosa Guida Michelin, uno dei primi che ha contribuito a rendere ancora più famosa questa tipologia di pasta è stato il maestro Alfonso Iaccarino. Fondatore del ristorante a 2 stelle Michelin “Don Alfonso 1890”, ha realizzato piatti di grande prestigio come il leggendario “Vesuvio Rigatoni” che hanno elevato la Pasta di Gragnano Igp a patrimonio mondiale. Un grazie speciale va anche a Beppe Guida dell’Antica Osteria Nonna Rosa con 1 stella Michelin a Vico Equense, che ha usato la pasta di Gragnano in ricette che fondevano perfettamente avanguardia e tradizione.
Gragnano è un luogo magico che è cresciuto e si è sviluppato insieme alla lavorazione del grano duro. Dall’antico Impero Romano fino ad oggi, questa pasta ha assunto forme differenti, ma sempre caratterizzate da ingredienti genuini e una cura nella lavorazione senza eguali. Ma la fama di Gragnano come patria senza eguali per la fabbricazione della pasta secca risale precisamente al 12 luglio 1845 quando il Re del Regno di Napoli diede ai gragnanesi il privilegio di fornire tutte le paste lunghe per la corte. Ecco che da quel momento Gragnano è diventata la Città dei Maccheroni.
Il boom è proprio in quel periodo, quando oltre il 70% della popolazione lavorava nell’industria della pasta e c’erano oltre 100 pastifici nella zona. Anche la città si modellò su questa industria, tramutando Via Roma nell’essiccatoio pubblico e naturale per il prodotto. La produzione crebbe e dopo l’Unità d’Italia e venne esportata la pasta di Gragnano anche a Torino, Firenze e Milano. Dotandosi persino di una stazione ferroviaria proprio che collegava la città a Napoli e poi all’intero paese.
Chiaramente quando iniziò il boom industriale e nacquero anche le prime aziende e pastifici industriali nel Nord Italia, anche l’unicità del pastificio di Gragnano subì uno scossone. Tuttavia l’unicità di questo prodotto è ancora oggi senza pari.