Tutti la conoscono, ma non tutti sanno che da oggi la Baguette è diventata Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
Uno dei prodotti più semplici, ma allo stesso tempo più spettacolari di tutti è stato inserito finalmente nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
Di che cosa stiamo parlando? Del pane, ma non di uno qualunque: della baguette. Il famoso pane dalla forma allungata, morbido dentro e croccante all’esterno tipico della Francia. Ma come mai è stata presa questa decisione?
Quanto è importante questo riconoscimento?
Ci sono tanti piatti ed alimenti tipici che vengono considerati meravigliosi e insostituibili. Ma la baguette oggi è entrata ufficialmente nell’Olimpo della gastronomia con tutta la sua semplice forza.
Questo pane è stato così considerato dall’UNESCO come parte integrante della cultura umana. Del resto, il riconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale va ad accogliere al suo interno tutte quelle tradizioni che abbiamo ereditato dai nostri antenati, che continuano a vivere e che trasmettiamo ai nostri discendenti. Proprio come l’antica ricetta e arte della baguette.
Perché la baguette è diventata patrimonio Unesco?
M perché proprio questo piatto? Il direttore generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, ha dichiarato alla CNN che la baguette è un alimento che rende omaggio e onora l’artigianato in cucina.
Ed è fondamentale che anche la tecnica di cottura venga tramandata alla generazione successiva. “Uno stile di vita” insomma che diventa anche una importante occasione sociale di incontro nel cuore delle deliziose panetterie francesi. Una baguette che non è solo pane, ma una tradizione storica culturale ed emotiva importante. Questo riconoscimento quindi si spera che possa aiutare tutti a capire come la baguette sia un bene prezioso da preservare e da tramandare.
In questa lista incredibile troviamo anche altri piatti come il kimchi, il caffé arabo, la pizza napoletana… Insomma. Un privilegio per la ricetta della baguette molto importante che ci dà uno spunto di riflessione in più per capire quanto sia speciale quell’alimento che addentiamo magari senza farci troppo caso.