Si dice che l’agrifoglio porti fortuna e che sia quindi un ottimo dono da fare a Natale. Ma da dove nasce questa tradizione?
Lo vediamo nelle decorazioni, nei biglietti di auguri e praticamente ovunque durante le festività di Natale. Di cosa parliamo? Dell’agrifoglio che si dice porti proprio fortuna.
Ma dove è nata questa tradizione e perché si pensa che questa pianta sia così fortunata?
Come riporta Focus sembra che la leggenda per cui l’agrifoglio porta fortuna risalga al periodo dei Celti. Questa credenza sembra infatti che sia legata proprio a questa popolazione. La parola agrifoglio, infatti, nella loro lingua significa fuoco, ma anche oggetto fatto in ferro. Viene quindi considerata una pianta sacra con il potere di proteggere chi la utilizzasse. I celti infatti utilizzavano proprio legno di agrifoglio per costruire le loro porte per difendersi dalla stregoneria, ma anche per fabbricare lance e scudi con cui difendersi dagli invasori.
L’idea che il l’agrifoglio porti fortuna dal mondo dei celti si è espansa poi in tutto il mondo. Gli antichi romani utilizzavano questa pianta, precisamente le foglie, come difesa dagli spiriti malvagi ed erano soliti appendere dei ramoscelli fuori dalle porte proprio a questo scopo.
Per quanto riguarda invece il mondo della religione cristiana, sembra che i fedeli in passato collegarono il colore rosso delle bacche dell’agrifoglio al sangue di Cristo e le foglie alla corona di spine che fu costretto ad indossare Gesù durante la passione.
La storia che attribuisce fortuna all’agrifoglio è quindi avvolta nel mistero e affascinante. Cambia in ogni luogo del mondo, ma questo in ogni caso non cambia il fatto che la pianta sia bellissima. Se fosse vero che porta un po’ di fortuna perché non abbondare e magari regalarla a chi amiamo per questo 2022?