Le notizie da non perdere: ecco quando iniziano i saldi invernali 2023 in Italia: ci sono le date. Tutte le informazioni utili da conoscere.
È arrivato il momento di pensare già ai prossimi saldi invernali, quelli della stagione 2022/23. In un periodo di caro vita come quello che stiamo vivendo, acquistare merce e prodotti scontati è fondamentale. Inevitabile.
Dopo il Black Friday e il Cyber Monday, dobbiamo aspettare solo qualche settimana ancora prima delle grandi occasioni dei saldi invernali. Un momento dedicato soprattutto all’acquisto di abbigliamento e accessori.
Sono già uscite le date sull’inizio e il termine dei saldi invernali 2023 nelle regioni italiane. Ecco tutto quello che bisogna sapere in dettaglio.
È uscito il calendario dei saldi invernali 2023, con tutte le date di inizio e fine per ciascuna regione italiana. La data ufficiale di inizio è il 5 gennaio 2023, come ormai da alcuni anni a questa parte. Il giorno prima della Befana, con l’occasione di acquistare i regali per i bambini, e non solo, a prezzi scontati. Come saprete, tuttavia, le regioni possono decidere in autonomia lo svolgimento dei saldi, anticipando o posticipando le date del calendario.
Queste sono le date del calendario dei saldi invernali pubblicate da Confcommercio. Come era già accaduto negli anni scorsi, è la Sicilia la prima regione italiana dove avranno inizio i saldi, già dal 2 gennaio. Tutte le altre, invece, partiranno con la data ufficiale del 5 gennaio. I saldi dureranno meno nella Provincia Autonoma di Bolzano, soltanto fino al 18 febbraio. Mentre la regione dove dureranno di più è la Campania, addirittura fino al 2 aprile. Segnatevi queste date se state pensando di programmare degli acquisti di prodotti in saldo
Ai saldi vengono offerti a prezzi scontati prodotti a carattere stagionale. Ecco perché si tratta soprattutto di abbigliamento e accessori, che cambiano ogni anno. Alcuni capi, tuttavia, potrebbero non essere in saldo perché ancora validi anche per la stagione successiva.
Seguite tutte le raccomandazioni sugli acquisti delle associazioni dei consumatori per non andare incontro a brutte sorprese.
Nel cartellino, che deve accompagnare il prodotto, vanno indicati con chiarezza il prezzo originario, lo sconto applicato e il prezzo finale, risultato dello sconto.
Il commerciante non è obbligato a cambiare il capo di abbigliamento, se il cliente dovesse cambiare idea dopo l’acquisto, tuttavia è obbligato al cambio se il capo fosse danneggiato o non conforme.