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Meteo inverno 22/23 ultime previsioni: Italia di ghiaccio

Cosa bisogna sapere sul meteo inverno 22/23 ultime previsioni: Italia di ghiaccio. Tutti gli ultimi aggiornamenti.

Dopo l’estate di ottobre dell’ottobrata, il clima sta decisamente virando verso l’autunno, con piogge e calo delle temperature anche se non in modo uniforme in tutta Italia e comunque ancora con clima mite in molte zone. Nel prossimo weekend è prevista la rimonta dell’anticiclone.

Meteo inverno 22/23 ultime previsioni: Italia di ghiaccio (Adobe Stock)

Ma cosa dobbiamo aspettarci dal prossimo inverno? Sebbene sia ancora presto per delle previsioni del tempo vere e proprie, i meteorologi hanno provato ad elaborare delle tendenze meteo sulla base dell’osservazione dei fenomeni climatici nel mondo.

Un fenomeno in particolare ha catturato l’attenzione degli esperti e ha indotto alcuni a prevedere un inverno molto freddo, con un Italia di ghiaccio, per la stagione 2022/2023. Ecco di cosa si tratta e quanto è accurata questa previsione.

Meteo inverno 22/23 ultime previsioni: Italia di ghiaccio

È ancora troppo presto per stabilire quanto farà freddo in Italia il prossimo inverno. Mentre ci lasciamo alle spalle l’ottobrata, con l’arrivo di un clima più autunnale ma ancora mite in buona parte d’Italia, c’è chi mette già in guardia su un’Italia di ghiaccio per l’inverno 22/23. Quanto c’è di vero su questa previsione e soprattutto su cosa si basa?

La previsione di un prossimo inverno molto freddo e al gelo è dovuta all’influenza della Niña tornata sull’Oceano Pacifico ormai due anni fa, nel settembre 2020. La Niña è un fenomeno climatico a carattere periodico che provoca un raffreddamento della temperatura delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico centrale ed orientale e che spesso influenza il clima della Terra, con possibili conseguenze anche sull’Europa e l’Italia.Come spiega IlMeteo.it.

L’ultimo rilevamento della temperatura superficiale delle acque dell’Oceano Pacifico, a ottobre 2022, indicava un valore inferiore di circa 1°C rispetto alla media e nei prossimi mesi la tendenza dovrebbe essere verso un ulteriore ribasso, a -1,2°C.

Questo raffreddamento potrebbe avere conseguenze sul clima in Europa nei prossimi mesi, favorendo l’arrivo delle perturbazioni atlantiche e un forte calo delle temperature. Mentre l’anticiclone resterebbe fermo sulle coste del Nord Africa.

Se queste conseguenze dovessero essere confermate, a fine autunno e a inizio inverno il tempo sarà molto piovoso sull’Europa centro-settentrionale, con effetti anche sull’Italia, in particolare sulle regioni settentrionali. Il che significa anche molta neve sulle Alpi.

Sull’inverno molto freddo, piovoso e con nevicate abbondanti in Italia, tuttavia, non c’è certezza. Non solo perché è ancora presto per delle previsioni corrette e perché non è ancora sicuro che la Niña avrà conseguenze fino in Europa, ma soprattutto perché incidono anche altri variabili. Su tutte il riscaldamento globale, fenomeno sempre più evidente negli ultimi anni. Dunque gli effetti del raffreddamento delle temperature delle acque superficiali oceaniche potrebbero essere neutralizzati dalle temperature elevate dovute al riscaldamento globale causato dalla emissione dei gas serra.

Previsioni meteo (Adobe Stock)

Dunque, come accaduto negli ultimi anni, il prossimo inverno potrebbe far registrare temperature miti e sopra la media stagionale. Altro che Italia al ghiaccio!

Comunque, è sempre bene tenere in considerazione tutte le variabili in campo. Anche perché dal prossimo inverno dovremo razionare l’uso del gas per il riscaldamento, tra accensioni ritardate dei termosifoni all’inizio della stagione fredda e anticipate a fine stagione, termostati tenuti a valori più bassi e meno ore di accensione giornaliera dei riscaldamenti.

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba