Queste sono le mete top dove mangiare i cachi più buoni d’Italia: la stagione è cominciata!
Il caco è un frutto tipicamente autunnale. Un sapore che si ricollega a quello delle caldarroste e delle cioccolate calde. Ma per mangiare i cachi più buoni in Italia quali sono le mete top?
Ormai al supermercato troviamo tutto e in qualsiasi momento dell’anno. Però i cachi sono e restano una prelibatezza da mangiare quando è stagione e, preferibilmente, nelle aree specializzate in questa coltivazione. Dove mangiare quelli più buoni allora? Ecco le mete top!
Le mete top dove mangiare i cachi più buoni
Partiamo da un presupposto: i cachi non sono italiani. Si tratta di una delle più antiche piante da frutta originaria dell’Asia orientale e, come riprova della bontà e della prelibatezza, è importante sapere che veniva anche chiamato in antichità come “Grano di Zeus”. I cinesi considerano il caco come l’albero delle sette virtù: longevo, dona ombra, è perfetto per i nidi degli uccelli, non viene attaccato dai parassiti, le foglie sono ottime decorazioni, il legno arde bene e le foglie a terra concimano.
Dall’Asia il caco nella metà dell’Ottocento arriva in America e in Europa.
In Italia le prime piante di cachi le troviamo dal 1880 in poi soprattutto nell’Agro Nocerino, a Salerno e poi in Sicilia dove è nata la varietà acese. Con il tempo tra le mete top dove assaggiare i cachi più buoni d’Italia si è aggiunta anche l’Emilia Romagna. Qui e in Campania possiamo assaggiare le prime e più deliziose varietà di cachi.
Per mangiare i cachi più buoni in Italia abbiamo quindi scovate le regioni migliori in termini di coltivazione! A voi non resta che raggiungere queste location e poi assaporare il caco e il suo sapore invernale tipico!